da elena138 il 18 ott 2011, 12:22
Mi sono iscritta nel dicembre del 2010 e non ho mai scritto la ns. storia.
Una gravidanza cominciata tutto sommato bene, senza grossi problemi e continuata con una grande sorpresa. Andiamo a fare la prima ecografia e scopriamo che i bimbi sono 2. Lo stupore e la paura iniziali sono stati tanti, anche perchè non c'erano mai state gravidanze gemellari in entrambe le famiglie. Ma poi ... ci si riprende e si cominciano le visite. Tutto procede bene, a 22 settimane si fa la morfologica, ci dicono che sono 2 maschietti e che tutto va benissimo, che crescono bene entrambi ma che, vista la fatica di sostenere una gravidanza gemellare dovendo anche lavorare, era meglio fare un pò di riposo e poi vedere come proseguivano le cose. Tutto questo succede il 22 agosto del 2008. Due giorni più tardi la situazione precipita. Vedo tracce di sangue, vado subito all'ospedale di competenza e qui non capendo bene la situazione, ma essendo solo all'inizio della 23esima settimana, pensano di trasferirmi subito in un'ospedale più adatto a seguire le gravidanze a rischio di parto prematuro. Vengo ricoverata, a letto, ma ancora non basta. Esattamente sette giorni dopo solo al primo giorno della 24esima settimana, improvvisamente, nascono i miei 2 tesori. La situazione è gravissima in quanto Edoardo nasce in condizioni disperate e viene rianimato in sala parto, mentre per Leonardo le cose sembrano andare meglio, ha persino fatto tre vagiti. Ma dopo un giorno e mezzo cadiamo nel baratro, i medici ci dicono che Leonardo è gravissimo e non sanno quanto vivrà. Passano poche ore e il nostro dolcissimo bambino purtroppo ci lascia ... il buio intorno a noi è fittissimo e la paura di perdere anche Edoardo ci attanaglia il cuore. Poi ... come dire ad Alberto, l'altro nostro figlio che all'epoca aveva solo 5 anni, che un fratellino non c'è più e l'altro non si sa ...? Per fortuna dall'alto il nostro angioletto ci aiuta e ci protegge. Tra tanti bassi, bassissimi e pochi alti, passano le settimane, i mesi e finalmente (superando mille dificoltà, un altro arresto cardiaco, la chiusura chirurgica del dotto di Botallo, desaturazioni a non finire, ROP di 3° grado ad entrambe gli occhi regradita spontaneamente ed emorragia cerebrale di 4° grado a SX, grossi problemi per imparare ad alimentarsi con il biberon) il 4 gennaio del 2009 Edoardo è a casa con noi. Il timore di non farcela e la paura per gli eventuali danni riportati ci arrovellano la mente, ma ... tutti gli esami dicono che facendo molta fisioterapia, logopedia e quant'altro possa servire, dovremmo farcela. Al momento in cui scrivo, stiamo ancora facendo neuropsicomotricità, logopedia, abbiamo iniziato l'asilo e valuteremo se servirà un sostegno ma proseguiamo fiduciosi. Scusate se sono stata prolissa ma avevo nel cuore tante cose da raccontare e vorrei dire a tutti i genitori che si trovano in queste situazioni di non mollare mai. I nostri figli e i nostri angeli ci danno la forza e il coraggio per andare avanti. Un grosso saluto a tutti.
