da Skeggia il 20 gen 2011, 12:58
Solo pochi giorni fa vi leggevo accarezzandomi la pancia con le lacrime agli occhi e ringraziando per la mia meravigliosa gravidanza... invece...
Il sette dicembre mi sveglio come sempre pimpante e pronta per andare a fare le analisi mensili prescrittemi dal mio ginecologo. Mi accompagna mio padre, perchè io , figlia di anestesista mi ritrovo con delle vene da schifo, per cui durante la gravidanza solo mio padre è stato in grado di prendermi le vene senza torturarmi!!
alle otto in punto faccio l'ultima pipì prima di scendere, e mi accorgo che sulla carta (scusate lo schifo) c'è un pezzetto di muco un pò spesso. Interdetta vado in ospedale con papà, ma mi frulla in testa qualcosa: Ho espulso il tappo mucoso? no, è troppo presto....
incontro li anche il mio gine e lo chiamo in disparte per dirgli quello che è successo... lui mi tranquillizza, del resto avevo fatto la visita solo tre giorni preima ed era tutto a posto. mi dice di non preoccuparmi , ma che x qualsiasi sensazione strana devo contattarlo.
La giornata passa tranquilla, io ho sempre una sensazione strana, non fisica, ma mentale,una sensazione strana dentro.
arriva l'immacolata e complice la splendida giornata, io e mio marito decidiamo di uscire. io però mi sento sempre strana, anche se fisicamente sto benissimo, mi sento angosciata.
mio marito mi dice: chiama il medico e andiamo a fare un controllo, così ti passa enon ci roviniamo la festa!
detto fatto, chiamo il medico, lui non è di turno ma mi dice a chi rivolgermi e di farlo chiamare dalla dottoresssa di turno subito dopo la visita. vado in ospedale e mi fanno l'eco. tutto ok, era solo un po d'ansia. il mio gine chiama e suggerisce alla dot di turno di farmi anche un tracciato....
detto fatto. ci sono delle piccole contrazioni e utero morbido.. vasosuprina e controllo dopo 24 ore.
Il giorno dopo ritorno a controllo e il tracciato rileva tachicardia fetale,il medico mi dice che al99% è una anch conseguenza della vasosuprina. ritorno dopo otto ore, ma la situazione non cambia e mi ricovera senza eccessiva preoccuoazione, solo poer smaltire gli effetti della vasosuprina.
durante la notte il medico di turno e l'ostetrica mi visitano in continuazione e mi fanno il tracciato, ma nulla, la tachicardia al bimbo non passa. alle cinque mi trovo il mio medico in stanza che mi dice che mi si è instaurato anche il travaglio ma che deve tagliarmi perchè teme per il piccolo. nella sala operatoria di corsa, tre rianimatori pronti, mio padre accanto pronto per rianimare mio figlio. il bambino nasce e di corsa viene portato nella tin e intubato.il giorno dopo il bambino ha un flutter atriale e con l'eco cardio si accorgono che ha l'atrio dx del cuore ingrossarto e un grosso DIA. Decidono il trasferimento presso la tin del Monaldi, l'ospedale specializzato per kle cardiopatie.
arrivati li i medici non credono ai loro occhi , il bambino è gravissimo e la sua patologia cardiaca non l'hanno mai vista in un bamb ino così piccolo... é tutto rarissimo ... inutile dire che non gli davano speranze, perchè oltre ad essere prematuro aveva questa complicanza cardiaca.
il Lunedi arriva l'aritmologo che dopo varie manovre inutili, per tentare di ripristinare il ritmo cardiaco giusto, decide di cardiovertirlo con una scarica e ci riesce.
Non c'è più aritmia ma persiste il dia e l'atrio enorme!!!
I medici della Tin sono sempre pessimisti, ma io no, io dico loro che mio figlio è un guerriero e che usciremo di li ...
così è stato. ora siamoa casa da qualche giorno, il cuore mantiene quella situazione, ma i cardiologi mi hanno detto che deve solo crescere e che qualsiasi cosa dovranno fare la faranno quando lui sarà grande e cjhe il bambino deve solo continuare a crescere bene come sta già facenmdo. ora pesa trechili e mangia solo il mio latte.
I miracoli esistono, non perdete mai la speranza
