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Alessia

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Alessia

Messaggioda girasolemk il 20 gen 2009, 15:34

Era il primo marzo del 2008, e dopo aver trascorso i 3 giorni precedenti a cucinare per i 2 giorni di festa di mio marito (onomastico il 27 febbraio e compleanno il 29 febbraio :shock: )scopro con immenso piacere che dentro di me sta crescendo un "pesciolino" :P
Siamo sposati dal 22 settembre del 2007 e fidanzati dal 28 marzo del 1995...e parliamo e desideriamo questo pesciolino da...2 giorni dopo esserci dati il primo bacio :shock: e finalmente era con noi e il suo micro cuoricino batteva nel mio pancino.
Sin da subito ho iniziato ad accusare dolori al basso ventre e la diagniosi della ginecologa è stata di"minaccia d'aborto" quindi subito a riposo e all' occorrenza prendere una compressa di rilaten. Ma la mia gravidanza andava comunque monitorata quasi passo passo, perchè la mia situazione fisica non è delle migliori :roll: oltre ad essere ex-grave obesa (ho subito un intervento di bendaggio gastrico nel dicembre del 2006 e all'inizio della gravidanza pesavo 89 kg), sono affetta da una malattia autoimmune (sindrome di sjogren) che può influire sulla gravidanza andando a colpire il muscolo cardiaco del feto. Quindi oltre a continue analisi del sangue, andavano intensificate le ecografie nelle settimane più rischiose per la mia malattia (14 - 16 - 18 - 20 - 21 - 22). Io,poi, per un eccesso di zelo decido subito di comprare la macchinetta misura pressione, perchè dico "NON SI SA MAI...dicono sempre di controllare la pressione..." anche se in realtà l'unica cosa perfetta del mio corpo...è sempre stata la pressione arteriosa!
Passano i primi mesi e tutto procede a meraviglia...poche nausee, molte voglie e tanto riposo...Arriva poi giugno, e dalle analisi del sangue risulta che negli ultimi sei mesi ho contratto il citomegalovirus : inizia la paura, l'ansia per le info raccolte su internet, i pianti e l'attesa per i risultati di controllo con conseguente consulenza infettivologica, dove però la dottoressa mi tranquillizza, spiegandomi che l'ho contratto pochissimo tempo prima di essere rimasta incinta, perchè dati i risultati, se l'avessi contratta immediatamente all'inizio della gravidanza, il feto non ce l'avrebbe fatta.
Pericolo scampato.
Arriva il 26 giugno e vado a fare la morfologica...tutto come sempre alla perfezione e finalmente scopro che il mio pesciolino in realtà è una pesciolina! Io sono contenta, anche se il sesso non m'importava più di tanto...dopo tutta la paura che stavo provando..Mio marito era al settimo cielo, lui desiderava la femminuccia, perchè dice "è innamorata del papà"...
L' 8 luglio inizio nuovamente a sentire forti dolori al basso ventre ed ai reni...sembrano proprio dolori mestruali...vado al pronto soccorso e decidono di ricoverarmi, per minaccia d'aborto...non sono ancora entrata nella 23esima settimana. Mi fanno un'ecografia di controllo, la bambina sta bene, l'epoca gestazionale coincide e la placenta sta bene. L'utero è ben chiuso e le analisi del sangue e delle urine sono perfette e la pressione anche. Il giorno dopo mi dimettono...sembra che i dolori siano conseguenza dell'utero che continua ad ingrandirsi, ma mi consigliano comunque di restare a riposo. E così faccio...resto quasi sempre a casa, faccio la spola tra il letto e la poltrona...tanto fuori fa caldissimo, mentre in casa ho l'aria condizionata...
Il 9 agosto è il mio compleanno, mi strapazzo un po' troppo perchè ho deciso di festeggiare a casa mia(ho una casa piccolina, ma il terrazzo è grande quanto mezza casa!) ed invito una quarantina di persone...naturalmente tutto a buffet, preparato da me, torta compresa! Il giorno dopo, era già previsto, andiamo in villa a mare dai miei genitori, a 90km da casa così mi riposo un po', anche perchè è già qualche giorno che ho un continuo dolore alla spalla. Mentre sono lì, ogni tanto sento un po' di dolore allo stomaco, tipo gastrite, ma l'associo al mio intervento chirurgico e al fatto che sto prendendo un po' troppa tachipirina ed il gastroprotettore ho smesso di prenderlo dal primo marzo. Torniamo a Bari il 18 agosto. Il 21 agosto, dopo 2 notti insonni e in lacrime con fortissimi dolori allo stomaco ed alla spalla, decido di recarmi al pronto soccorso di ortopedia...dove mi dicono che nel mio stato non posso sottopormi ad rx e non posso neanche prendere anti infiammatori...tutto rinviato a dopo il parto...per ora devo convivere col dolore e la tachipirina!!!
Nel pomeriggio tornano fortissimi i dolori allo stomaco...me lo sento tagliare in due...poi passa...mi rendo conto che sono 4 giorni che non mi misuro la pressione...prendo la macchinetta...154/103...non è possibile....ripeto...153/104...telefono a mio marito ed anche lui dice che non è possibile...secondo lui si sono scaricate le batterie...le cambio...ri-misuro...per altre sette volte...il risultato non si discosta mai troppo dal precedente...Ok...si sarà rotta...decido, in preda al panico ed al terrore, di andare in farmacia e...147/99...chiamo la dottoressa, che mi dice di preparare una borsa e di andare al pronto soccorso...probabilmente mi ricovereranno...
Ora sì che il panico regna sovrano...chiamo in lacrime mio marito...non è possibile...sono appena entrata nella 29esima settimana...è TROPPO PRESTO...Naturalmente mi ricoverano, ma non in reparto...direttamente in sala parto...c'è bisogno di tenermi costantemente sotto controllo, attaccata 24 ore su 24 al misurapressione...sono le 21 quando mi ricoverano e da quel momento il mio unico contatto con l'esterno è il mio cellulare...l'ingresso è vietato a tutti...penso chissà quando rivedrò mio marito...intanto mi attaccano la flebo e cercano di abbassarmi la pressione e dopo di farmi passare un po' il mal di stomaco e in tutto quel marasma, mi vien da sorridere perchè la mattina in ortopedia mi avevano detto che avrei dovuto prendere il Contramal per il dolore alla spalla, ma data la gravidanza, non potevo prenderlo, e dopo 10 ore mi stavano iniettando il CONTRAMAL in ginecologia!!! Alle 00.40 mi fanno la prima iniezione per "rafforzare" i polmoni della bambina, nel caso dovessero decidere di farla nascere, e poi una seconda dovrebbe essere fatta a distanza di 24 ore.All'una di notte mi attaccano al tracciato...fino alle 6 del mattino...mi addormento, dopo 2 notti insonni, con il battito del cuoricino della mia bambina che mi fa da ninna nanna. La mattina mi fanno un'ecografia ed il medico inizia a stranirsi...mi chiede se durante le altre ecografie mi avevano detto che andava tutto bene... :( certo, rispondo...e lui "non si sono mai accorti che l'epoca gestazionale non coincide con quella del feto?"...ed io gli rispondo "certo che no, anzi l'ultima, fatta anche dopo la morfologica, continuava a confermare la correttezza"...SILENZIO...dopo pochi minuti attorno al mio lettino ci sono la bellezza di 8 ginecologi...e mi spiegano che c'è un ritardo di crescita di 2 settimane e che in più il liquido amniotico è diminuito...allo stato dei fatti la bambina avrebbe più possibilità di sopravvivenza fuori dalla mia pancia, che non dentro...Mi chiedono di decidere...ma in realtà la decisione da prendere è solo una e cioè salvare la vita della mia bimba. A distanza di 12 ore dalla prima iniezione, mi fanno la seconda per i polmoni e alle 16 sono già in sala operatoria.
Alle 16e36 mi dicono "signora è nata pesa 875 gr ed è lunga 35,5 cm" e subito ti sento piangere...un piccolo miagolio che sicuramente le sarà costato tanta fatica. Mi permettono di vederla per pochi secondi...non ho neanche il tempo di pensare che è minuscola, che già l'hanno portata via. Quando esco dalla sala operatoria ad attendermi ci sono la mia mamma e la mia nonna che mi baciano e mio marito...lo guardo e trattenendo le lacrime gli dico "è piccolina..."e lui cerca di tranquillizzarmi.Sto con lui per pochi minuti...giusto il tempo che l'ascensore mi porti dal secondo al terzo piano...poi lo rivedrò dopo 2 giorni e solo per mezz'ora...come del resto la mia bambina.
Alle 18 del 22 agosto mio marito riesce a vedere la nostra Alessia : è in TIN, dove ci sono altri 5 bambini, ed è piena di fili e sensori. I medici dicono che sta bene, non ha avuto bisogno di ossigeno, ha respirato da sola sin da subito, ha pianto subito e le prime ecografie sono andate bene. Nel frattempo io non faccio altro che piangere. Le cose non sono andate come immaginavo, nè come sarebbero dovute andare...ho paura che tutto possa peggiorare ancora di più. La prima notte trascorre...è interminabile...io sono sempre in sala parto perchè è necessario continuare a tenermi sotto controllo. La pressione continua a rimanere alta e anche le continue flebo non riescono a smuoverla! Ed è insopportabile rimanere lì, in sala travaglio, con tutte quelle donne che stanno per partorire...nel modo giusto! In TIN, intanto, Alessia continua a dimostrarsi forte. si può entrare dalle 12 alle 13 e dalle 18 alle 19...sempre salvo emergenze. La mattina mio marito le fa qualche foto e nel pomeriggio da fuori la porta della sala parto, tramite bluetooth, me le invia...finalmente dopo 24 ore posso vedere la mia bambina...anche se solo in foto. Il secondo giorno i medici della TIN decidono di mettere, ad Alessia, la mascherina con l'ossigeno...ma solo per aiutarla un po'...per non farla affaticare. Difatti il giorno dopo non ha più nulla. Io intanto mi rendo conto che sto vivendo come una drogata. Dormo in continuazione...ma più che dormire sembra che io perda i sensi...crollo e non mi rendo conto del telefonino che squilla nè che vibra nella mia mano e la pressione resta sempre alta. Inizio a sedermi un po' a letto soprattutto per tirare il latte. In TIN vogliono che Alessia beva il mio latte...le serve per diventare forte, lei che nel frattempo ha avuto il calo fisiologico ed è arrivata a pesare 730 gr. Vedo le nuove foto e mi rendo conto di quanto si vedono quei 155 gr in meno...sembra una vecchina nel corpicino di una neonata...sembra così fragile che mi fa paura...ed è così che da quel momento ogni volta che mi addormento sogno donne anziane col visino della mia bimba. Finalmente il 25 agosto, nonostante stia malissimo perchè la pressione è sempre altissima (150/102) e appena mi siedo inizia a scendere (120/85 dopo 5 minuti) dopo 10 minuti letteralmente precipita (50/35), ma a me non interessa...DEVO VEDERE ALESSIA. Sono le 18e30, chiedo ed ottengo che mi accompagnino in reparto. Lì ad attendermi c'è mio marito, che già da 30 minuti è con la bambina. Mi aiuta a mettermi il camice ed i copriscarpe e con la mia fantastica sedia a rotelle entro dalla mia piccolina. Mi lavo le mani...ho paura...mi sento inappropriata ed incapace...mi sento gli occhi puntati addosso...mi sento colpevole. Ed eccola lì, finalmente...mamma mia quanto è piccola. Non so come comportarmi. Mio marito dice che posso toccarla...provo a farlo ma il dito mi trema, così come mi trema la mano, il corpo, l'anima. E' così piccola che ho paura di farle male ed anche lei ha un po' paura. Appena la tocco si ritrae...sicuramente pensa che anche io voglio farle del male(punture, visite, prelievi...) ma poi appena si accorge che i nostri tocchi sono carezze, si rilassa e ci permette di coccolarla. Dopo 15 minuti inizio a vedere tutto a macchie, segno che la pressione è precipitata e poi tutto nero...ma resisto fino alla fine...è la prima volta che sto con la mia pesciolina e poi non so quando riuscirò a tornare da lei. Alle 19 sono di nuovo "isolata"...penso...piango...mi sento distrutta. Finalmente il 26 pomeriggio mi mandano in camera...ma la pressione continua a fare le bizze...ma almeno posso stare tutto il tempo che voglio con mio marito. A causa di questa preeclampsia resto in ospedale fino al 2 settembre, e per tutti gli ultimi 5 giorni sono pervasa da sentimenti contrastanti : voglio tornare a casa da mio marito e dalle mie cose...ma non voglio lasciare la mia bimba...stare nello stesso edificio mi fa stare tranquilla...Il pomeriggio alle 14 sto per salire in auto, alzo lo sguardo verso la sua finestra e inizio a piangere...mi sembra di abbandonarla. Dopo 15 minuti sono a casa...mi butto sul letto e piango...sono a casa, ma senza Alessia nella pancia e senza Alessia tra le braccia. Vorrei solo urlare e non pensare più!!!
Alle 17, sola e coraggiosa, con la ferita dolorante, mi vesto, prendo l'auto e vado da lei. Alle 18 il mio mondo è tra le mie mani...la mia vita è in quella scatola trasparente.
La vita naturalmente non è più la stessa che è stata fino al 20 agosto, IO non sono più la stessa. La mia giornata è scandita dall'ospedale e dal tiraggio del latte, ma non m'interessa. L'unica cosa che conta è che la mia bambina coraggiosa è viva e combattente. Il 10 settembre per la prima volta...la marsupio terapia...in quel momento esistevamo solo noi. In quei giorni i medici erano sempre tranquilli...di lei gli unici aggiornamenti riguardavano il peso e per il resto andava tutto alla grande. Aspettavano solo che aumentasse un po' di più per passarla in sub-intensiva. Il 22 settembre io e mio marito festeggiamo il nostro primo anniversario di matrimonio, io e Alessia facciamo una marsupio che dura 1 ora e 40 minuti e tutto sembra perfetto. La mattina seguente arrivo in ospedale al solito orario e sono lì che aspetto con gli altri genitori della TIN, quando passa uno dei medici e mi dice che non devo aspettare lì, che Alessia è stata promossa e quindi gli orari sono cambiati. Corro in sub, anche se l'orario è quasi terminato, ma sono la donna più felice del mondo. Lei è sempre in incubatrice, ma ormai stiamo più tranquilli...quella è la stanza della tranquillità!!! Ma in realtà dura poco...inizio a vedere Alessia un po' strana, sembra raffreddata ed abbattuta, cerco di dirlo a medici ed infermiere, ma dicono che è una mia impressione :evil: Il 26 mattina...sorpresa!!! Arrivo in ospedale ed il medico mi dice che Alessia ha contratto un'infezione, ma non sanno di che tipo, hanno comunque iniziato la terapia antibiotica e nel pomeriggio le faranno una trasfusione, perchè l'emocromo si è abbassato molto. Lo dicevo io che c'era qualcosa che non andava. Cerco di essere forte, ma inizio a piangere...chiedo al medico se ce la farà e lui mi dice che non si sa, ma iniziamo la terapia ed aspettiamo....
Non è possibile, mi sembra di vivere in un incubo. L'infezione dura per 14 giorni...14 giorni di antibiotici e di flebo. 14 giorni di aghi fuori vena e di punte di febbre a 38. Per 14 interminabili giorni non ho potuta prenderla in braccio. Mi sentivo sempre più inutile. Alla fine si scopre che l'infezione era al rene destro, non si spiega come mai visto che lei non ha mai avuto problemi, che è sempre stata perfetta e l'unica cosa che le mancava era il peso. Finita l'infezione, ricomincia la sua scalata verso i 2 chili, per poter tornare a casa.L' 8 ottobre fa la sua prima poppata al biberon ed il giorno successivo le tolgono il sondino nasogastrico...stiamo andando alla grande, anche se la sua culletta è sempre l'incubatrice. Venerdì 17 ottobre...è una giornata fantastica e fortunatissima per noi! Alessia non è più in incubatrice, finalmente è in culletta ed è vestita. Sono così orgogliosa di lei, indossa quei vestitini per prematuri che per lei sono comunque enormi, ai piedini ha i calzini per prematuri...ma addosso a lei sembrano degli stivaletti, ma è così forte da reggere il mio cuore. Dopo solo 4 giorni la passano in pre-dimissioni...la meta è sempre più vicina, i suoi successi sono la mia gioia. Il professore sentenzia...il primo novembre è giorno di festa...si torna a casa...a festeggiare la rinascita della nostra famigliola.
1 novembre 2008 Alessia pesa 1990 gr è lunga 40 cm ed è una leoncina combattente che mi farà felice per tutta la vita.
Finalmente mi sento davvero una mamma...la mia vera maternità inizia il primo novembre...svegliandomi la notte, cambiando i pannolini e preparando il biberon alla mia piccina. Sarebbe bellissimo poterla allattare al seno, ci abbiamo provato...tutte e due...ma prima era troppo piccola e quando è diventata un po' più forte oramai era troppo abituata alla comodità del biberon e poi data la sua voracità, provare ad attaccarla al seno era una tortura per entrambe!
Oggi 20 gennaio 2009 Alessia pesa 4 kg e 350 gr, misura 52 cm,ha una ROP di primo grado in fase di regressione e probabilmente il prossimo controllo sarà anche l'ultimo, cresce bene, circondata da amore, gioia ed ammirazione!
Il 3 febbraio farà la terza puntura di sinagys ed il primo controllo neurologico, mentre per quanto riguarda il rene destro, per il momento sembra che non funzioni (misura 2 cm, mentre il sinistro ne misura 5, segno che probabilmente sta lavorando per entrambi), dobbiamo attendere marzo per vedere la situazione come si è evoluta e poi maggio per poter fare una scintigrafia renale.
E la mamma come sta???????????????????????
La mamma ora sta bene! Ho passato 2 mesi e mezzo in cui mi sentivo inutile, distrutta e fuori luogo, dover chiedere il permesso per vedere mia figlia, dover chiedere il permesso per fare la mamma, passare giornate intere fuori casa, vivere nel corridoio di un ospedale per poter vivere mia figlia e tante volte sentirsi trattare male, giudicata e non compresa da gente che non sa minimamente cosa significhi, cosa mi stava passando per la testa e nel cuore in quei momenti.
Ho conosciuto tante mamme, ci facevamo forza l'una con l'altra, gioivamo dei successi dei nostri figli e piangevamo per i loro piccoli stop...tutto sempre insieme...ore ed ore di cruciverba fatti in quei corridoi, pranzi con panini o tramezzini, davanti alle macchinette. Speranze, attese e arrabbiature...tutto sempre tra di noi...che sapevamo bene cosa stavamo passando. I nostri figli avevano situazioni diverse, ma il nostro amore e la nostra sofferenza per loro era esattamente gli stessi. Abbiamo gioito tutte insieme per i nostri figli che tornavano a casa ed abbiamo taciuto tutte quante, le volte che qualche bimbo non ce la faceva...Quei giorni non passeranno mai, il suono di quei macchinari ci perseguiterà per tutta la vita, la paura che abbiamo avuto di perdere i nostri campioni rimarrà per sempre nelle nostre anime...ma la cosa bella è che ne potremo sempre parlare, sentendoci vincitrici.
La mia piccola bimbina coraggiosa, la mia leoncina è tutto quello che desideravo che fosse.Lei così forte da rendere forte me...lei la mia vita...la mia anima...
Bacini bacetti a tutti da Marika e Alessia

Marika, mamma di Alessia, nata il 22 agosto 2008 a 29+1, con un ritardo della crescita di 2 sett., peso 875 gr., lunghezza 35,5 cm.
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