IAN

[PICCOLO EROE]

La storia del mio piccolo IAN e' stata particolare sin dal primo momento.
Il mio primo figlio YARI e' nato l' 8 gennaio 2008; ho scoperto di essere nuovamente incinta a fine luglio del 2008..... potete immaginare la mia sorpresa.
Cosi' come per la prima gravidanza tutto e' filato sempre perfettamente liscio. Il 23 dicembre sono partita per Napoli per trascorrere in famiglia le vacanze di natale (io vivo in piemonte da quasi 6 anni)....La mattina del 30 dicembre 2008 mi sono svegliata con dei leggeri mal di pancia. Da un primo controllo in ospedale verso le 12.00 tutto sembrava procedere normalmente: utero completamente chiuso, una sola lieve contrazione in 45 minuti di tracciato. Torno a casa dei miei e la giornata prosegue anche se i dolori non sembrano diminuire, anzi, l'intervallo tra una contrazione e l'altra mi sembra incredibilmente ridotto........
Alle 19.00 dico al mio compagno che forse è il caso di tornare in ospedale... pronto soccorso, visita di controllo (il responso iniziale è sempre lo stesso utero completamente chiuso) ma dal tracciato le contrazioni anche se pur sempre lievi erano a intervalli di 4 minuti... mi propongono il ricovero per tenermi sotto controllo ma prima decidono di farmi una ecografia interna per essere certi che tutto sia ok.
Da quel momento il caos ha regnato nei miei pensieri.
Dall'eco si rendono conto che avevo l'utero completamente dilatato e mi dicono che se non intervengono subito avrei partorito nel giro di 1 ora al massimo.
Ha dei ricordi confusi di quei momenti. Ricordo la paura. C'erano medici e infermieri che mi giravano intorno e intervenivano sul mio corpo senza che io potessi chiedere spiegazioni, fare domande su quanto stava accadendo. Non facevo altro che ripetere ai dottori che 33 settimane erano troppo poche per far nascereil mio bimbo.... ma lui aveva gia' deciso di venire al mondo e niente lo avrebbe piu' fermato....
Sono stata portata d'urgenza in sala operatoria e alle 21.45 il mio piccolo eroe e' venuto al mondo con il peso di 1kg e 810grammi.L'ho sentito piangere subito e questo mi hanno detto e' una cosa positiva. Ricoverato in TIN, intubato solo la notte della nascita per una lieve crisi respiratoria, superata stesso in nottata.
Sono riuscita a vedere mio figlio solo il 1 gennaio 2009; ho pianto disperata dinnanzi a quel piccolo corpicino venuto al mondo troppo in fretta, chiuso in quella scatola di plastica che mi impediva e mi impedisce tutt'ora di fare cio' che ogni mamma dovrebbe fare con il proprio figlio al momento della nascita :STRINGERLO TRA LE BRACCIA!!!!!.
Ho pianto perche' mi sono sentita in colpa per non essere stata in grado di proteggere mio figlio da tutto cio' che stava vivendo.
Il secondo giorno ha iniziato a perdere peso fino ad arrivare a meno 360 grammi.
Il 12 gennaio 2009, quando il peggio sembava passato, il quadro clinico generale e' sempre stato buono e lui aveva ormai iniziato a riprendere peso, mi hanno detto che dall'ecografia celebrale è stata riscontrata una iperecogenicità ventricolare a seguito della quale mio figlio POTREBBE avere in futuro problemi neuro-psico-motori......
Ho pianto, pianto fino a non avere piu' lacrime; ho provato un dolore che non immaginavo avrei mai potuto provare, ho pregato Dio perche' trasferisse su di me questa possibilita'.......nel mio cuore c'e' ancora tanto dolore per questa spada di damocle che il mio bimbo dovra' portarsi dietro per tanto tempo. Ma adesso lo guardo negli occhi e so che qualunque cosa ci riservera' il destino la sua mamma ed il suo papa' saranno al suo fianco per superare ogni ostacolo.
E' dura... molto dura.... il mio compagno e' dovuto ripartire il 2 gennaio per tornare a lavoro, ed io lontana da lui e con un bimbo di 1 anno al quale dover dedicare parte della giornata faccio fatica a dividermi tra lui, l'opsedale e tutto il resto. Ho scoperto dentro di me una forza che non credevo di avere.
Dal 14 gennaio non e' piu' in terapia intensiva, e' passato in sub terapia, mangia dal biberon ed e' arrivato al peso di 1kg 660grammi.
Stasera sono tornata dal reparto di terapia intensiva (dove dal 30 dicembre sto condividendo con altri genitori gioie per le dimissioni di bimbi che finalmente tornano a casa, e dolori per una bimba che purtroppo e' volata in cielo tra gli angeli)......il mio piccolo eroe che sta combattendo la sua prima lotta in questo mondo sembrava sereno......
Spero di poterlo portare a casa dal suo fratellino e dal suo papa' al piu' presto...
Spero che la preghiera che io ed il mio primo figlio Yari tutte le sere rivolgiamo a tutti i bimbi prematuri sia ascoltata e che per tutto l'incubo finisca presto.