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Papà Mimmo il papà di Morgan

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Papà Mimmo il papà di Morgan

Messaggioda PapàMimmo il 8 mar 2008, 19:45

Stamattina mia moglie (Fauzia) mi ha fatto vedere le foto che ha postato su questo forum, io, poi, ho cominciato a leggere un pò e mi è piaciuto molto leggere esperienze molto simili alla nostra, e ho deciso di registrarmi e raccontare anche il mio punto di vista.

Comincio presentandomi e per farlo voglio postare un articolo che avevo scritto per un giornalino di volontariato.
Forse, per qualcuno di voi del forum presenterà alcune banalità, ma sappiate che è stato scritto per mettere a conoscenza della mia esperienza altre persone che non sanno nulla di prematurità e problematiche ad essa correlate, e per sensibilizzare tutti alla donazione del sangue.

"Un esperienza molto personale"

Qualche giorno fa ho fatto la donzione del sangue, sono circa 3 anni che dono il sangue, e mentre aspettavo ripercorrevo mentalmente cosa mi ha portato a questa scelta di solidarietà.

Tre anni fa circa, il 18 maggio del 2005 diventavo papà; mi piacerebbe poter dire, orgoglioso padre di un bellissimo e sanissimo bambino, ma purtroppo le cose non sono andate prorio bene.

Morgan è nato a 29 settimane di gestazione e pesava 1000 g, a mia moglie si era interrotto il flusso della placenta per una grave forma di gestosi e l'hanno operata d'urgenza.

Morgan alla nascita aveva la faccia da feto, non aveva i polmoni compleamente formati, aveva una emorragia cerebrale e un infezione nel sangue.
La situazione faceva presupporre tutto, ma nulla di buono. E' stato il periodo più difficile della mia vita, mio figlio è stato assistito in un reparto, quello di terapia intensiva neonatale, che ricorda un laboratorio della NASA e che spicca come un diamante tra i veri reparti degli ospedali pubblici. Qui i bambini nascono per la seconda volta, ma spesso, non ce la fanno. Avrei fatto qualsiasi cosa per aiutare il mio bambino, ma ero impotente! Non potevo fare niente, era in incubatrice, in ambiente asettico, ventilato artificilamente e alimentato per via venosa. Ma ciò nonostante la sua infezione andava avanti e per più di una volta mi è stato detto che probabilmente non avebbe superato la notte.
I bambini nati così piccoli non hanno il sistema immunitario, li definiscono immunodepressi, ciò vuol dire che anche un raffreddore può ucciderli. Ecco perchè per accedere al reparto, infrmieri, medici e genitori devono lavarsi le mani accuratamente con sapone battericida, indossare camice, cuffia e copriscarpe sterili, e se solo si ha un mal di gola, indossare la mascherina. Nel reparto è un continuo di monitor e allermi che squillano, ogni volta che un bambino sta male, e capita spesso, si vedono medici e infermieri correre ad aiutare bambini di cui non si sente neanche il pianto, poichè intubati non emettono suoni, in tale ordinata confusione, ci sono ad ogni ora del giorno e della notte nuovi arrivi e consegne speciali.
Le consegne speciali sono le sacche di sangue e plasma, che giungono in continuazione. Questi bambini non hanno sistema immunitario e necessitano del plasma per i globuli bianchi e inoltre tendono ad anemizzarsi, periò necessitano che il sangue venga "rinnovato".
Purtoppo il padre è l'ultimo dei donatori adatti e la madre, dopo il parto non può assolutamente donare, perciò bisogna ringraziare tutte quelle persone che donano o hanno donato il proprio sangue, perchè permettono a questi bambini di vivere.
Mio figlio è stato sottoposto a diverse trsfusioni di sangue e di plasma e ha superato difficolà e infezioni che in teoria non avrebbero dovuto dargli scampo.
Oggi ha quasi tre anni ed è un bellissimo e vivacissimo bambino, la gioia più grande mia e di mia moglia, che non dimenticheremo mai tutto quello che abbiamo passato con lui e che siamo usciti da questa esperienza più innamorati e vicini.
Ogni volta che dono il sangue penso a tutti i bambini che affollano i reparti di terapia intensiva neonatale e spero di poter ricambiare in qualche modo l'immenso favore che mi è stato reso e per cui non avrò mai abbastanza parole per dire grazie.

Oggi noi cerchiamo di portare il nostro contributo a chi ne ha bisogno, anche attraverso un'associazione di volontariato " Il coraggio di Vivere"

http://www.ilcoraggiodivivere.org/

e raccoglieno fondi su ebay
con delle aste di beneficenza

http://members.ebay.it/ws2/eBayISAPI.dl ... _di_vivere


Il mio invito a voi tutti è di diventare donatori di sangue, è un piccolo gesto, che però può fare tanto, salvare la vita di qualcuno è il gesto più nobile che si posssa compiere e chi dona sangue salva sempre qualche vita anche se mai verrà a saperlo.
PapàMimmo
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Iscritto il: 8 mar 2008, 19:28

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