Lo so che sono scema. Completamente deficiente. Ma non posso farci niente, la sensazione ce l'ho lostesso.
Sapete che abitiamo in una vecchia scuola, grande, vecchia e sgangherata, ancora piena di lavagne, banchi, sedie, disegni alle pareti, vecchi barattoli di colori.
Il primo giorno che abbiamo varcato la porta ho sentito come un alito, l'anima della scuola, che chiedeva di "rimanere scuola".
Ieri sera sono arrivate qui a dormire due squadre giovanili di hockey. Se sentiste che cicaleccio, che zampettio, che risatine notturne.
Beh, stanotte ho risentito l'alito, l'anima della scuola che rideva contenta, con tutti quei piedini che facevano il solletico al pavimento.
La mia casa è una scuola, e soffre se non ci sono almeno 50 paia di piedi bambiniformi che ci saltano sopra.
Ma come si fa a essere innamorati della propria casa?
Vale la scema