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Gianni Rodari

MessaggioInviato: 18 giu 2008, 8:38
da Silvia
la cantavo sempre da piccola e gliela canto spesso a Riccardo

http://www.youtube.com/watch?v=znTIDrGZ ... re=related

MessaggioInviato: 18 giu 2008, 10:38
da sandra
Abbiamo la STESSA identica edizione del libro, che veniva dotato anche di CD e quindi anche noi... Ci vuole l'albero a manetta! ( e ti dirò gli piace da matti anche ora)

MessaggioInviato: 18 giu 2008, 14:28
da mariarosaria
La ninna nanna di Michela, le piace ancora!!!!
Io penso che Gianni Rodari sia un genio , ed è una contiuna fonte di idee per stare con i bambini!!!! E' oltre le generazioni, mio padre mi regalava sempre i suoi libri da bimba!!!!

MessaggioInviato: 18 giu 2008, 14:41
da Alessandra
Filobus 75
Una mattina, il filobus numero 75, in partenza da Monteverde Vecchio per Piazza Fiume, invece di scendere verso Trastevere, prese per il Gianicolo, svoltò giù per l'Aurelia Antica e dopo pochi minuti correva tra i prati fuori Roma come una lepre in vacanza.
I viaggiatori, a quell'ora, erano quasi tutti impiegati, e leggevano il giornale, anche quelli che non lo avevano comperato, perché lo leggevano sulla spalla del vicino.
Un signore, nel voltar pagina, alzò gli occhi un momento, guardò fuori e si mise a gridare: "Fattorino, che succede? Tradimento, tradimento!".
Anche gli altri viaggiatori alzarono gli occhi dal giornale, e le proteste diventarono un coro tempestoso: "Ma di qui si va a Civitavecchia!"
"Che fa il conducente?"
"E' impazzito, legatelo!"
"Che razza di servizio!"
"Sono le nove meno dieci e alle nove in punto debbo essere in Tribunale" - gridò un avvocato - "se perdo il processo faccio causa all'azienda."
Il fattorino e il conducente tentavano di respingere l'assalto, dichiarando che non ne sapevano nulla, che il filobus non ubbidiva più ai comandi e faceva di testa sua. Difatti in quel momento il filobus uscì addirittura di strada e andò a fermarsi sulle soglie di un boschetto fresco e profumato.
"Uh, i ciclamini," esclamò una signora, tutta giuliva -.
"E' proprio il momento di pensare ai ciclamini," - ribatté l'avvocato -.
"Non importa," dichiarò la signora, "arriverò tardi al ministero, avrò una lavata di capo, ma tanto è lo stesso, e giacché ci sono mi voglio cavare la voglia dei ciclamini. Saranno dieci anni che non ne colgo."
Scese dal filobus, respirando a bocca spalancata l'aria di quello strano mattino, e si mise a fare un mazzetto di ciclamini.
Visto che il filobus non voleva saperne di ripartire, uno dopo l'altro i viaggiatori scesero a sgranchirsi le gambe o a fumare una sigaretta e intanto il loro malumore scompariva come la nebbia al sole.
Uno coglieva una margherita e se la infilava all'occhiello, l'altro scopriva una fragola acerba e gridava: "L'ho trovata io. Ora ci metto il mio biglietto, e quando è matura la vengo a cogliere, e guai se non la trovo".
Difatti levò dal portafogli un biglietto da visita, lo infilò in uno stecchino e piantò lo stecchino accanto alla fragola. Sul biglietto c'era scritto: Dottor Giulio Bollati.
Due impiegati del ministero dell'Istruzione appallottolarono i loro giornali e cominciarono una partita di calcio. E ogni volta che davano un calcio alla palla gridavano: "Al diavolo!"
Insomma, non parevano più gli stessi impiegati che un momento prima volevano linciare i tranvieri. Questi, poi, si erano divisi una pagnottella col ripieno di frittata e facevano un picnic sull'erba.
"Attenzione!" - gridò ad un tratto l'avvocato -.
Il filobus, con uno scossone, stava ripartendo tutto solo, al piccolo trotto. Fecero appena in tempo a saltar su, e l'ultima fu la signora dei ciclamini che protestava: "Eh, ma allora non vale. Avevo appena cominciato a divertirmi."
"Che ora abbiamo fatto?" - domandò qualcuno -.
"Uh, chissà che tardi" e tutti si guardarono il polso. Sorpresa: gli orologi segnavano ancora le nove meno dieci. Si vede che per tutto il tempo della piccola scampagnata le lancette non avevano camminato. Era stato tempo regalato, un piccolo extra, come quando si compra una scatola di sapone in polvere e dentro c'è un giocattolo.
"Ma non può essere!" Si meravigliava la signora dei ciclamini, mentre il filobus rientrava nel suo percorso e si gettava giù per via Dandolo.
Si meravigliavano tutti. E si che avevano il giornale sotto gli occhi, e in cima al giornale la data era scritta ben chiara: 21 marzo.
Il primo giorno di primavera tutto è possibile!


Tra le mie preferite, sono nata il 21 marzo :P

MessaggioInviato: 18 giu 2008, 16:16
da stefaniabovo
Grazie Silvia!
Anche noi ascoltiamo spessissimo questa canzone bellissima!

Re: Gianni Rodari

MessaggioInviato: 19 giu 2008, 15:08
da paradisangel
e chi di noi nn l ha mai cantata :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Re:

MessaggioInviato: 20 giu 2008, 8:35
da Silvia
Alessandra ha scritto:Filobus 75Anche gli altri viaggiatori alzarono gli occhi dal giornale, e le proteste diventarono un coro tempestoso: "Ma di qui si va a Civitavecchia!"


Tra le mie preferite, sono nata il 21 marzo :P



E IO SONO DI CIVITAVECCHIA :)

Re: Re:

MessaggioInviato: 20 giu 2008, 11:46
da sandra
Silvia ha scritto:
Alessandra ha scritto:Filobus 75Anche gli altri viaggiatori alzarono gli occhi dal giornale, e le proteste diventarono un coro tempestoso: "Ma di qui si va a Civitavecchia!"


Tra le mie preferite, sono nata il 21 marzo :P



E IO SONO DI CIVITAVECCHIA :)


Vado completamente OT, ma noi partiamo da Civitavecchia per andare in Sardegna quest'anno!

Re: Gianni Rodari

MessaggioInviato: 20 giu 2008, 11:56
da Silvia
SANDRAAAAAAAAAAAAAAAAA


ma quando??? Ti pregoooo..ma vediamoci almeno 5 minutiiiiiiiiii..io abito accanto al porto!!!!

Re: Gianni Rodari

MessaggioInviato: 20 giu 2008, 20:07
da sandra
Saremo a Roma il 1-2 luglio e partiamo da Civitavecchia il 3 alle 15.... Poi ti mando un MP con il mio numero di cell così magari ci vediamo davvero!

Re: Gianni Rodari

MessaggioInviato: 20 giu 2008, 23:56
da Silvia
Siiiiiiiiiiiiiiii''''

 


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