Mi è venuta così, senza capo né coda. Ma devono proprio sempre esserci un inizio e una fine?
Ci sarà una volta. Ebbene sì, non c’era una volta, perché una volta non c’era.
Ci sarà una volta un angelo, un angelo allo specchio.
Un angelo allo specchio
non diventa mai vecchio
Ogni volta che piange o si sente triste
lo specchio gli rimanda meraviglie mai viste
ogni volta che ha avuto una cattiva giornata
lo specchio lo rimette in piedi con una pallonata
ogni volta che è notte e che si sente solo
lo specchio lo invita a una partita di polo.
È’ uno specchio un po’ pazzo un eterno bambino
grande e paffuto come un bel pinguino
E ogni sera, come per incanto,
racconta della rana che cavalcava tanto....
Una rana piccolina, con le zampe molto lunghe, invece di starsene nello stagno a fare crac crac, decise di saltare di ninfea in ninfea fino a raggiungere la terra ferma.
“Non ci riuscirai mai, piccola e verdina”. gli gracchiavano in coro tutti ranocchi dello stagno. “Sei una rana e piccolina, il tuo posto è nello stagno”.
L’airone Ronny, il secchione dello stagno, sentenziò prima di partire: “L’unico che se ne andò era il brutto anatroccolo, ma infatti era un cigno. Tu sei una raganella e non un cigno”. E scrisse ILA nelle sue parole crociate, alla voce “raganella verde”.
Una ninfea è un fiore divertente, saltarci è come andare sull’ottovolante, è attaccata al fondo da uno stelo piccolino. Salta di qui, salta di lì, alla piccola rana girava la testa dal gran divertimento, e quando atterrò sul prato le ci volle un quarto d’ora per riprendersi.
La cavalletta le disse:”Siamo dello stesso colore”. “A te piace galoppare?” Domandò la piccola rana.
“È’ il mio sport preferito”. Rispose la cavalletta. “Ma mi annoio un po’ perché sono sempre da sola”. La piccola rana verdina salì in groppa alla cavalletta verde e urlando come pazze le due amiche se ne andarono verso il sole, lontano dallo stagno, con lo specchio ben avvolto in un telo di erba gatta.
Quando vedete i fili d’erba che si piegano senza vento, potete essere quasi certi che le due amiche, l’angelo bambino e lo specchio magico stanno scorrazzando sotto i vostri occhi. Tendete l’orecchio, uno scapiccio piccolino e veloce .......
racconta, per incanto
lo specchio della rana che cavalcava tanto.