FORUM DEI PREMATURI

ehehe è vero, suona male: GRUPPI di ACQUISTO SOLIDALE. Il metano non c'entra !

gabriella tolotti ha scritto:

Misia ha scritto:Magari c'è un GAS nella tua zona cheti? Spendi meno, non fai strada e hai più garanzie!

Frequenti GAS? Potrebbe interessarmi la cosa...mi spieghi bene come funziona?

Sì facciamo parte di un GAS, prima di un altro. E' un'esperienza che ci sta piacendo molto.
qua potete trovare l'elenco dei gas della vostra zona
http://www.retegas.org/index.php?module ... id=2&pid=2
non sono tutti, in realtà la maggior parte non è censita, però diciamo che è un buon inizio.
sul sito trovate anche una descrizione di cosa sono e di come funzionano, anche se devo dire che a a mio avviso è molto riduttiva. Un GAS non è solo un gruppo di persone che fanno acquisti insieme, ma è una realtà che va oltre "la buona spesa", tocca da vicino le famiglie, la società, la politica e così via.
Tornando a noi comunque l'esperienza GAS è fantastica e ve la consiglio assolutamente
sia per acquistare biologico (a prezzi umani!), per valorizzare il territorio, per favorire lo sviluppo sostenibile, l'ecologia, la stagionalità e il Km0.

Per il discorso ecologia stagionalità e km 0 noi compriamo -non sempre sempre però- in aziende agricole locali: soltanto verdure e frutta però... Ho dato una letturra veloce al GAS.... ma come funziona in pratica... come si acquistano i prodotti?

Non ci sono regole valide universalmente, ogni gas è una realtà a sé. Noi viviamo molto di email, abbiamo un referente o più per ogni fornitore che con cadenze periodiche lancia gli ordini del tal prodotto (settimanale o mensile o bimestrale o stagionale etc, a seconda del prodotto). Lui si occupa di raccogliere e assemblare gli ordini e il produttore ci consegna la merce (per ora in luoghi privati dei gasisti, ma stiamo colloquiando col comune per avere uno spazio a titolo gratuito da condividere con altri gas di zona). Oltre agli acquisti abbiamo anche tutta una serie di iniziative collaterali più o meno attinenti.
Ogni gas poi ha le sue priorità. Qui a milano c'è l'imbarazzo della scelta, ci sono gas che hanno come priorità i prezzi bassi, altri la qualità del cibo (il mio è di questo tipo), altri il sostegno di realtà territoriali. Diciamo che tutti si occupano di queste cose ma prioritariamente a qualcosa tra questi. Anche il tipo di prodotti dipende fondamentalmente dai gasisti. Noi abbiamo al 90% cibo ma c'è anche chi estende l'attività.

Ritorno sulla colazione: io da quando vado a scuola a colazione mangio un panino al prosciutto + succo di frutta/spremuta + (ora) caffè: l'abitudine delle proteine a colazione l'ha inaugurata mia mamma perchè a scuola mangiavo poca carne (avevamo una mensa orrida, ricordo ancora la carne dura come un sasso e i cetrioli ), mi sono abituata ed ora non riesco a farne a meno!
Ai miei figli l'ho proposto ma con Davide devo andare "a cicli" senò anche lui si stufa e non ne vuole più sapere (e questo fin da piccolo!!), ad Andrea qualche volta l'ho dato ma lui è uno da buffet, pochi assaggi di tutto Spesso faccio la ciambella allo yogurt, è abbastanza leggera perchè uso un solo uovo e niente burro.
Vorrei segnalare che il latte di riso, proposto nell'opuscolo linkato da cheti, non è così male come alternativa al latte vaccino, ad Andrea l'ho dato prende quando aveva un po' di diarrea e lo gradisce (contrariamente al latte di soia o a quello di mandorle che è veramente molto dolce), Davide invece è solo da latte di mucca (o di mamma, quando c'era ).

Anche io Gas dall'orto di mio padre
Quando poi l'orto nn produce compro almeno la frutta e la verdura da produttoi locali, anche carne e pesce formaggi compro quasi sempre prodotti locali