può un bimbo morire per rigurgito in TIN?
Inviato: 18 ott 2009, 16:37
Buongiorno,
sono la mamma di F., che purtroppo è deceduta di recente dopo solo 40 giorni di vita.
F. è nata prematuramente a 33+3 settimane, con un un peso di kg 1,180.
Subito dopo la nascita è stata ricoverata in t.i.n. presso un grande ospedale di Roma e da lì hanno iniziato a prendersi cura di lei.
Superato l’iniziale distress respiratorio, durato circa una settimana, la piccola ha avuto costanti miglioramenti, al punto che dopo dieci giorni dal suo arrivo in ospedale è stata trasferita in sub-intensiva.
Da questo momento la situazione è migliorata di giorno in giorno: avevamo iniziato la marsupio terapia, e ultimamente F. si attaccava anche al seno.
Il 24 marzo presso la Asl di zona ho richiesto l’assegnazione di un pediatra proprio perchè prevedevo a breve le dimissioni della bimba.
Invece il 26 marzo una telefonata dall’ospedale ci ha annunciato che la bimba si era improvvisamente aggravata a causa di un rigurgito.
Quando siamo arrivati accanto alla bambina (aggiungo senza alcuna preparazione psicologica) ci siamo trovati davanti ad una scena di una drammaticità indescrivibile.
La bambina era in fin di vita, la macchina dell’elettrocardiogramma segnava dei valori bassissimi.
Dopo circa tre ore dal nostro arrivo F. viene dichiarata ufficialmente morta, anche se secondo me e mio marito la bambina era già morta.
Nessuna spiegazione da parte dei medici, a parte l’accenno a un rigurgito di latte inalato che avrebbe appunto causato il soffocamento.
Trascorrendo tutti i pomeriggi accanto alla bambina, nel reparto definito “sub intensivo”, notavamo che non c’era una presenza costante di infermieri o medici. Spesso quando suonavano gli allarmi trascorrevano diversi minuti prima che qualcuno accorresse. A volte noi genitori dovevamo cercare qualcuno che venisse a controllare. Questo ci lascia con il tormento che forse nostra figlia poteva essere salvata. Per questo abbiamo intrapreso un’azione legale nei confronti dell’ospedale, ma si tratta ovviamente di cose lunghe.
Vorrei capire se è plausibile quello che è accaduto, o se invece faccio bene a sospettare una negligenza alla base di questo drammatico evento.
L’autopsia, che secondo il medico legale di parte avrebbe dovuto rivelare chiaramente la causa della morte, pare non sia stata sufficiente. I polmoni sono stati sottoposti a numerosi “lavaggi”. Questo ha reso necessario un esame istologico che da quanto abbiamo capito potrebbe rivelare la presenza di una polmonite ab ingestis.
Fatte queste premesse, è possibile che un bambino monitorato 24/24 h possa morire per rigurgito in un reparto di terapia sub-intensiva neonatale?
Nel momento in cui un bimbo rigurgita quanto tempo ha a disposizione il medico per intervenire?
Sia chiaro, ovviamente non chiedo se ci sono colpevoli o meno, questo lo stabilirà la legge spero, ma ho bisogno di sapere come può succedere una cosa tanto grave in una t.i.n.
Grazie mille
ps mia figlia non ha mai sofferto di rigurgito quindi quell'unico episodio le sarebbe stato fatale
sono la mamma di F., che purtroppo è deceduta di recente dopo solo 40 giorni di vita.
F. è nata prematuramente a 33+3 settimane, con un un peso di kg 1,180.
Subito dopo la nascita è stata ricoverata in t.i.n. presso un grande ospedale di Roma e da lì hanno iniziato a prendersi cura di lei.
Superato l’iniziale distress respiratorio, durato circa una settimana, la piccola ha avuto costanti miglioramenti, al punto che dopo dieci giorni dal suo arrivo in ospedale è stata trasferita in sub-intensiva.
Da questo momento la situazione è migliorata di giorno in giorno: avevamo iniziato la marsupio terapia, e ultimamente F. si attaccava anche al seno.
Il 24 marzo presso la Asl di zona ho richiesto l’assegnazione di un pediatra proprio perchè prevedevo a breve le dimissioni della bimba.
Invece il 26 marzo una telefonata dall’ospedale ci ha annunciato che la bimba si era improvvisamente aggravata a causa di un rigurgito.
Quando siamo arrivati accanto alla bambina (aggiungo senza alcuna preparazione psicologica) ci siamo trovati davanti ad una scena di una drammaticità indescrivibile.
La bambina era in fin di vita, la macchina dell’elettrocardiogramma segnava dei valori bassissimi.
Dopo circa tre ore dal nostro arrivo F. viene dichiarata ufficialmente morta, anche se secondo me e mio marito la bambina era già morta.
Nessuna spiegazione da parte dei medici, a parte l’accenno a un rigurgito di latte inalato che avrebbe appunto causato il soffocamento.
Trascorrendo tutti i pomeriggi accanto alla bambina, nel reparto definito “sub intensivo”, notavamo che non c’era una presenza costante di infermieri o medici. Spesso quando suonavano gli allarmi trascorrevano diversi minuti prima che qualcuno accorresse. A volte noi genitori dovevamo cercare qualcuno che venisse a controllare. Questo ci lascia con il tormento che forse nostra figlia poteva essere salvata. Per questo abbiamo intrapreso un’azione legale nei confronti dell’ospedale, ma si tratta ovviamente di cose lunghe.
Vorrei capire se è plausibile quello che è accaduto, o se invece faccio bene a sospettare una negligenza alla base di questo drammatico evento.
L’autopsia, che secondo il medico legale di parte avrebbe dovuto rivelare chiaramente la causa della morte, pare non sia stata sufficiente. I polmoni sono stati sottoposti a numerosi “lavaggi”. Questo ha reso necessario un esame istologico che da quanto abbiamo capito potrebbe rivelare la presenza di una polmonite ab ingestis.
Fatte queste premesse, è possibile che un bambino monitorato 24/24 h possa morire per rigurgito in un reparto di terapia sub-intensiva neonatale?
Nel momento in cui un bimbo rigurgita quanto tempo ha a disposizione il medico per intervenire?
Sia chiaro, ovviamente non chiedo se ci sono colpevoli o meno, questo lo stabilirà la legge spero, ma ho bisogno di sapere come può succedere una cosa tanto grave in una t.i.n.
Grazie mille
ps mia figlia non ha mai sofferto di rigurgito quindi quell'unico episodio le sarebbe stato fatale