da fabio.mosca il 5 gen 2008, 18:47
Gentile papà di Marco, come avrà sperimentato in questi mesi l'alimentazione per bocca va iniziata molto gradualmente e spesso è integrata dalla somministrazione di liquidi e nutrienti per via endovenosa.
Nel grave prematuro e, in particolare nel piccolo al di sotto del Kg, come nel caso di Marco è più frequente una ridotta tolleranza alimentare con frequenti problemi di distensione addominale e vomiti che costringono il medico a fare marcia indietro riducendo o addirittura fermando l’alimentazione per bocca. Ad aggravare il quadro sono poi le condizioni cliniche del bambino: un piccolo con problemi respiratori importanti utilizza buona parte delle sue energie per la respirazione e quindi consuma molte calorie per questa primaria necessità, a scapito dell’accrescimento ponderale; inoltre l’utilizzo dei diuretici, come nel vostro caso aggrava il quadro. Quindi il fabbisogno nutrizionale dei prematuri deve essere individualizzato in base ai giorni di vita, alla tolleranza alimentare, alla malattia in atto. Al medico l’arte di bilanciare la capacità del bimbo a ricevere latte, supportandolo finchè sarà necessario con nutrienti per vena.
Il fabbisogno di Marco per i suoi 800 g, è all’incirca di 120cc di latte al giorno; quindi coraggio siamo ai 2/3 di fatica! Non perdetevi d’animo a volte si fa marcia indietro per poi risalire con più grinta.
Prof. Fabio Mosca
Direttore U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale
Cattedra di Neonatologia-Universita' degli Studi di Milano
Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena-Fondazione IRCCS
