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VACCINI e Informazioni

MessaggioInviato: 4 feb 2008, 16:20
da fedayna
Buonasera,sono Luca papà di Sophia nata di 24sett5gg 640gr.,volevo chiedere due consigli...il primo sulla utilità o meno di effettuare il vaccino alla meningite visto che i pareri sono discordanti in quanto c'è chi li consiglia e chi invece sostiene l'inutilità visto che le forme di meningite non sono tutte coperte dal vaccino.
Il secondo consiglio riguarda le parole che Sophia pronuncia che sono relativamente poche,papà,scarpe,pane ma la cosa che mi sorprende è che sebbene non dica quasi nulla capisce tutto e conosce il nome di ogni cosa che diciamo in quanto dopo lo indica...cosa ne pensa?come possiamo stimolarla a parlare?Sophia è nata il 14-07-06 ha 18mesi e mezzo e 15 mesi di età corretta.
Grazie anticipatamente...Distinti Saluti

MessaggioInviato: 4 feb 2008, 16:34
da lu&denise
ciao,se ti consola la mia ha 18mesi e dice 3 parole....:)

MessaggioInviato: 4 feb 2008, 17:03
da fedayna
MI CONSOLA :D :D :D

Tranquilli

MessaggioInviato: 5 feb 2008, 10:42
da livia albano
Tranquilli, anche Thomas ha 21 mesi di età anagrafica è dice solo mamma, papà e nonna, ma come la vostra piccola si fà capire benissimo!Per quanto riguarda il vaccino, io a mio figlio l'ho fatto fare me lo avevano caldamente consigliato!

Re: VACCINI e Informazioni

MessaggioInviato: 20 giu 2008, 14:48
da fabio.mosca
Gentili Sig. Ivana e Luca,
una tappa molto importante nello sviluppo del linguaggio è rappresentata dalla comparsa della “lallazione” cioè dalla produzione ripetuta di sillabe. Il bambino inizia a produrre forme articolatorie, dapprima semplici ed isolate (ma - pa - ta - etc:), quindi sempre più complesse (mamama / ata etc:). Queste sequenze di suoni non sembrano avere un significato linguistico ma sono importanti ai fini comunicativi perché esprimono, mediante variazioni di ritmo e melodia, vari stati emotivi: gioia, dolore, rabbia. La lallazione è fondamentale per l’interazione comunicativa genitore-bambino. Talvolta i genitori credono di poter individuare delle “parole” nella sequenza sonora prodotta. In realtà non è così; quando il bambino dice “mamama” non chiama ancora la mamma ma rinforza, anche attraverso produzioni verbali, il suo intento di richiamare l’attenzione. La produzione ripetuta della stessa sillaba avviene in concomitanza con lo sviluppo di una importante abilità motoria, cioè quella di battere ripetutamente con un oggetto. Durante questo periodo, il bambino aumenta anche le proprie capacità imitative e si diverte a provocare reazioni nell’ambiente circostante. E’ inoltre consapevole del contenuto emotivo del linguaggio adulto soprattutto dei suoni di approvazione e dei “no” di divieto. Per questo inizia a gradire le filastrocche. Verso la fine del primo anno di vita le produzioni vocali del bambino diventano sempre più intenzionali e ricche di significato a cui i genitori tentano di dare delle interpretazioni precise. Il bambino prima di poter denominare correttamente un oggetto, deve farne la sua conoscenza sensoriale. Fin dall’inizio l’oggetto si presenta a più organi di senso: esso è visto, toccato, annusato, assaggiato, manipolato, agitato, fatto cadere,….Tutte queste attività senso-motorie permettono al bambino di “far esperienza” con l’oggetto, di metterlo in relazione con il proprio corpo, di valutare le reazioni dell’adulto. Generalmente tra i 12 e i 15 mesi il bambino usa le prime parole, dotate di significato, sia per denominare (parti del corpo, persone, segnali di saluto, etc.) sia per richiedere. A questa età la muscolatura della bocca è adeguatamente allenata e la comprensione è ben sviluppata (indica gli oggetti che gli vengono richiesti, esegue ordini semplici, …). Molto spesso le parole hanno un valore di vera e propria frase o possono assumere più significati se usati in contesti diversi e se vengono prodotte con differente intonazione della voce. Sebbene il bambino usi una sola parola, tuttavia possiede già la frase organizzata a livello di pensiero. Le prime combinazioni spontanee di due parole compaiono generalmente dai due anni e sono del tipo : nome + nome (“papà brum” o “papà via” per “papà è andato via con la macchina”); nome + verbo (“papà dai”, “mamma vieni” etc.); nome + modificatore (“mamma bella” , “palla gialla”, etc.). La vostra Sophia è assolutamente adeguata per la sua età corretta.
Per quanto riguarda il vaccino della meningite dipende da quale intende: esistono infatti il vaccino contro l’Haemophilus che presumo Sophia abbia già effettuato, quello contro il Pneumococco e quello contro il Meningococco. Noi consigliano per i nostri bambini entrambi i vaccini, prima lo Pneumococco e successivamente, all’introduzione del bambino in comunità, anche il Meningococco, anche se il vaccino attualmente esistente è in grado di proteggere solo verso il Meningococco di gruppo C (vaccino coniugato con il Sierotipo C). In Italia gioca un ruolo importante anche il sierotipo B, per cui però non esiste vaccino. Esiste invece un vaccino polisaccaridico, che non è immunogeno al di sotto dei due anni e che contiene sierotipi poco diffusi nel nostro Paese. Questo generalmente viene consigliato a coloro che per i motivi più diversi si rechino in Paesi dove i ceppi contenuti nel vaccino sono causa di estese epidemia

 


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