Amare o No
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la mia storia inizia con la tragica decisione di tenerla o abortire...
Dopo lunghi discorsi con il mio ,all'epoca, fidanzato ho deciso di portarla avanti la gravidanza.
Sono stata da un psicologo all'inizio per aiutarmi a decidere sul da farsi.
Adesso il mio problema é che non mi sento particolarmente legata ad ilaria. Sono parole dure ma é la realtà non riesco a dire falsità a me stessa. Invidio molto le donne che parlano in certimodi dei propri figli. Ipo sono orgogliosa di ilaria per quello che ha fatto, per quello che fa e per quello che farà ancora,pero' non mi sento mamma.
La mamma é la donna che divrebbe prendersi cura di te e farti sentire al centro dell'universo o almeno questo é quello che io ho ricevuto dalla mia.
Invece io faccio solo cio' che mi spetta e cioé la lavo, la faccio mangiare, la vesto ma non faccio altro tipo dovrei seguire degli esercizi con lei e spess mi annoio. Dovrei giocare di più con lei e invece mi sento ridicola.
Quando ero ragazza (ho 23 anni) pensavo che avrei fatto 3 figli pero' io non ero amante dei bambini anzi mi davano fastidio...
Adesso vorrei un altr figlio solo perché vorrei provare che significa avere un figlio nel momento che si vuole e riuscire a sentirlo dentro e anche per mettermi alla prova nel vedere se so amare o no un figlio generato da me.
Penso nello stesso tempo che sia sbagliato mettere al mondo una vita solo per egoismo personale. ilaria c'é ma non riesco a metterla al primo posto nei miei pensieri viene sempre e comunque dopo il suo papà.
Quando era in ospedale e rischiava la vita il mio desiderio era che non dovesse morire ma solo perché se no ilmio matrimonio sarebbe andato a rotoli e l'ho detto solo alla mia mamma questo e adesso a le. Me ne vergogno infatti non lo faccio trapelare pero' vorrei capire perché tutti questi sentimenti contrastanti.
La ringrazio anticipatamente e spero riesca a capire quello che ho scritto perché se lo rileggo cancello tutto...
Dopo lunghi discorsi con il mio ,all'epoca, fidanzato ho deciso di portarla avanti la gravidanza.
Sono stata da un psicologo all'inizio per aiutarmi a decidere sul da farsi.
Adesso il mio problema é che non mi sento particolarmente legata ad ilaria. Sono parole dure ma é la realtà non riesco a dire falsità a me stessa. Invidio molto le donne che parlano in certimodi dei propri figli. Ipo sono orgogliosa di ilaria per quello che ha fatto, per quello che fa e per quello che farà ancora,pero' non mi sento mamma.
La mamma é la donna che divrebbe prendersi cura di te e farti sentire al centro dell'universo o almeno questo é quello che io ho ricevuto dalla mia.
Invece io faccio solo cio' che mi spetta e cioé la lavo, la faccio mangiare, la vesto ma non faccio altro tipo dovrei seguire degli esercizi con lei e spess mi annoio. Dovrei giocare di più con lei e invece mi sento ridicola.
Quando ero ragazza (ho 23 anni) pensavo che avrei fatto 3 figli pero' io non ero amante dei bambini anzi mi davano fastidio...
Adesso vorrei un altr figlio solo perché vorrei provare che significa avere un figlio nel momento che si vuole e riuscire a sentirlo dentro e anche per mettermi alla prova nel vedere se so amare o no un figlio generato da me.
Penso nello stesso tempo che sia sbagliato mettere al mondo una vita solo per egoismo personale. ilaria c'é ma non riesco a metterla al primo posto nei miei pensieri viene sempre e comunque dopo il suo papà.
Quando era in ospedale e rischiava la vita il mio desiderio era che non dovesse morire ma solo perché se no ilmio matrimonio sarebbe andato a rotoli e l'ho detto solo alla mia mamma questo e adesso a le. Me ne vergogno infatti non lo faccio trapelare pero' vorrei capire perché tutti questi sentimenti contrastanti.
La ringrazio anticipatamente e spero riesca a capire quello che ho scritto perché se lo rileggo cancello tutto...