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Amare o No

MessaggioInviato: 2 ott 2007, 19:03
da rosy
la mia storia inizia con la tragica decisione di tenerla o abortire...
Dopo lunghi discorsi con il mio ,all'epoca, fidanzato ho deciso di portarla avanti la gravidanza.
Sono stata da un psicologo all'inizio per aiutarmi a decidere sul da farsi.
Adesso il mio problema é che non mi sento particolarmente legata ad ilaria. Sono parole dure ma é la realtà non riesco a dire falsità a me stessa. Invidio molto le donne che parlano in certimodi dei propri figli. Ipo sono orgogliosa di ilaria per quello che ha fatto, per quello che fa e per quello che farà ancora,pero' non mi sento mamma.
La mamma é la donna che divrebbe prendersi cura di te e farti sentire al centro dell'universo o almeno questo é quello che io ho ricevuto dalla mia.
Invece io faccio solo cio' che mi spetta e cioé la lavo, la faccio mangiare, la vesto ma non faccio altro tipo dovrei seguire degli esercizi con lei e spess mi annoio. Dovrei giocare di più con lei e invece mi sento ridicola.
Quando ero ragazza (ho 23 anni) pensavo che avrei fatto 3 figli pero' io non ero amante dei bambini anzi mi davano fastidio...
Adesso vorrei un altr figlio solo perché vorrei provare che significa avere un figlio nel momento che si vuole e riuscire a sentirlo dentro e anche per mettermi alla prova nel vedere se so amare o no un figlio generato da me.
Penso nello stesso tempo che sia sbagliato mettere al mondo una vita solo per egoismo personale. ilaria c'é ma non riesco a metterla al primo posto nei miei pensieri viene sempre e comunque dopo il suo papà.
Quando era in ospedale e rischiava la vita il mio desiderio era che non dovesse morire ma solo perché se no ilmio matrimonio sarebbe andato a rotoli e l'ho detto solo alla mia mamma questo e adesso a le. Me ne vergogno infatti non lo faccio trapelare pero' vorrei capire perché tutti questi sentimenti contrastanti.
La ringrazio anticipatamente e spero riesca a capire quello che ho scritto perché se lo rileggo cancello tutto...

Re: Amare o No

MessaggioInviato: 5 ott 2007, 16:13
da daniela250
rosy ha scritto:la mia storia inizia con la tragica decisione di tenerla o abortire...
Dopo lunghi discorsi con il mio ,all'epoca, fidanzato ho deciso di portarla avanti la gravidanza.
Sono stata da un psicologo all'inizio per aiutarmi a decidere sul da farsi.
Adesso il mio problema é che non mi sento particolarmente legata ad ilaria. Sono parole dure ma é la realtà non riesco a dire falsità a me stessa. Invidio molto le donne che parlano in certimodi dei propri figli. Ipo sono orgogliosa di ilaria per quello che ha fatto, per quello che fa e per quello che farà ancora,pero' non mi sento mamma.
La mamma é la donna che divrebbe prendersi cura di te e farti sentire al centro dell'universo o almeno questo é quello che io ho ricevuto dalla mia.
Invece io faccio solo cio' che mi spetta e cioé la lavo, la faccio mangiare, la vesto ma non faccio altro tipo dovrei seguire degli esercizi con lei e spess mi annoio. Dovrei giocare di più con lei e invece mi sento ridicola.
Quando ero ragazza (ho 23 anni) pensavo che avrei fatto 3 figli pero' io non ero amante dei bambini anzi mi davano fastidio...
Adesso vorrei un altr figlio solo perché vorrei provare che significa avere un figlio nel momento che si vuole e riuscire a sentirlo dentro e anche per mettermi alla prova nel vedere se so amare o no un figlio generato da me.
Penso nello stesso tempo che sia sbagliato mettere al mondo una vita solo per egoismo personale. ilaria c'é ma non riesco a metterla al primo posto nei miei pensieri viene sempre e comunque dopo il suo papà.
Quando era in ospedale e rischiava la vita il mio desiderio era che non dovesse morire ma solo perché se no ilmio matrimonio sarebbe andato a rotoli e l'ho detto solo alla mia mamma questo e adesso a le. Me ne vergogno infatti non lo faccio trapelare pero' vorrei capire perché tutti questi sentimenti contrastanti.
La ringrazio anticipatamente e spero riesca a capire quello che ho scritto perché se lo rileggo cancello tutto...



Cara Rosy,
non deve essere bello sentirsi così “cattive”: guardi crescere la tua bambina e pensi che non le vuoi bene come dovresti, come ogni “buona mamma” fa.
Ci sono mille ragioni che possono spiegare i tuoi sentimenti così contrastanti verso Ilaria, ma cosa cambia sapere i perché quando non si può fare a meno di sentire in un certo modo? Come ben sai, al cuore non si comanda.
Perciò prima di scriverti dei perché del tuo “non amore” per Ilaria, ti parlerò del tuo amore per lei, amore sepolto sotto le mille paure, rabbie, frustrazioni, costrizioni, obblighi, senso d’impotenza che hanno contrassegnato la tua gravidanza e la nascita di Ilaria.
Bisogna fare pulizia e guardare attraverso tutte queste forti e spesso oscure emozioni per scoprire l’amore.
Prova ad immaginare di tornare a casa e non trovarla, scomparsa, che cosa senti? E se qualcuno la maltrattasse, che cosa proveresti?
Smettila di pensare ed osservare che cosa non sei, annoiarsi a far fare gli esercizi a un bambino, anche al proprio, è la cosa più naturale del mondo, perché non c’è davvero niente di divertente. Un bambino oltre a tutto il bello, è anche impegnativo, faticoso, assorbente, assoluto, limitativo, perciò se puoi, ritagliati degli spazi di libertà solo per te, per respirare liberamente e risentirti “ragazza”, per riappropriarti della tua giovinezza e allegria, fallo senza sensi di colpa: prendersi tempo e spazio per se stessi è infatti un inderogabile diritto di ogni individuo. Vedrai che a poco, a poco dubbi e tormentose domande si allontaneranno ed essere madre e allo stesso tempo "Rosy" non saranno più due cose diverse.
Un abbraccio

MessaggioInviato: 6 ott 2007, 14:19
da rosy
Grazie dottoressa ma mi sa che ci vorrà un bel po' di tempo...
un'altra domanda sola:
Saro' in grado di portare avanti un altro figlio senza gli stessi dubbi e paure?
Ho paura che se lo faccio e poi dovessi stare come con ilaria loro lo noterebbero e mi odiassero un domani o li farei vivere senza affetto e quindi farli diventare degli orsi.
Grazie in anticipo ancora e grazie per il tempo che spreca per noi.

MessaggioInviato: 11 ott 2007, 11:30
da daniela250
rosy ha scritto:Grazie dottoressa ma mi sa che ci vorrà un bel po' di tempo...
un'altra domanda sola:
Saro' in grado di portare avanti un altro figlio senza gli stessi dubbi e paure?
Ho paura che se lo faccio e poi dovessi stare come con ilaria loro lo noterebbero e mi odiassero un domani o li farei vivere senza affetto e quindi farli diventare degli orsi.
Grazie in anticipo ancora e grazie per il tempo che spreca per noi.


Cara Rosy,
è molto difficile darti un consiglio in merito a ciò che mi chiedi.
Io credo che il tuo problema non riguardi l’amore per Ilaria, ma abbia a che fare con l’irrompere nella tua vita di una maternità improvvisa, non scelta, e poi tanto difficile e faticosa.
Penso che quando ti sarai “riconciliata” con tutto questo, e non ti sentirai più derubata di pezzi della tua giovinezza e spensieratezza, la tua scelta di avere un altro figlio sarà completamente libera e non inficiata da paure e sensi di colpa.
Un abbraccio Daniela

MessaggioInviato: 14 ott 2007, 2:09
da Elena
Rosy,
scusa se "invado" il tuo spazio...Vorrei solo dirti che leggere le cose che hai avuto il coraggio di scrivere mi ha aiutata a non sentirmi sola...
Io mi sto allontanando dal mio cucciolo, sta avendo il sopravvento la stanchezza e quel pò di egoismo che noi mamme di prematuri dobbiamo avere (vedi la storiella di FRAN) per andare avanti...
Io sono letteralmente distrutta, mi pesa anche cambiargli il pannolino, forse perchè la mia mente e il mio fisico mi dicono che è arrivato il momento di staccare un pò.
Per ora non ci sono riuscita, perchè poi penso a lui ogni secondo.
Penso che sia l'istinto di sopravvivenza che bussa alla nostra testolina e ci dice che dobbiamo vivere un pò anche la nostra vita per poi essere migliori con i nostri cuccioli.

Un abbraccio grande e scusami ancora

MessaggioInviato: 14 ott 2007, 13:54
da rosy
non devi scusarti anzi ti ringrazio io er le parole che hai detto.
In questo forum sto riuscendo ad aprirmi veramente e grazie a tutte voi e l'aiuto di specialisti vedo le cose in modo diversoe soprattutto non mi sento una sopravvissuta come facevo fino a 4 mesi fa.

MessaggioInviato: 24 ott 2007, 18:13
da Ombretta
Cara Rosy, perdonami se invado anche io questo spazio. Ma quello che ti succede mi ha colpito tanto. Per me le cose sono andate diversamente perché mi avevano detto che non potevo avere figli e quindi questo "regalo" inaspettato mi ha riempito prima di una gioia assoluta e poi della paura terribile di perderlo, e poi ancora della tanta pena che provavo per le sue sofferenze quotidiane. Ora che sta molto meglio ogni tanto sono "arrabbiata" con lui quando dimostra più affetto per la nonna che per me (anche se lui è un bambino e razionalmente non può capire questa cosa), oppure quando sembra che per lui quello che dico o faccio non conti nulla. Tu, invece, hai dovuto smuovere dei macigni terribili dall'inizio e devi essere stanchissima. Non puoi fartene una colpa. Come non puoi amare per dovere. Sono sicura che vuoi tanto bene a tua figlia ma un qualche meccanismo di difesa "egoistica" ti impedisce di goderti la gioia di essere in compagnia di un essere meraviglioso che hai "creato" tu. Ti auguro di riuscire a "rompere il ghiaccio" e buttarti nell'amore. E' faticoso, fa paura ma ti assicuro che è tanto bello. Anche se ti ci dovesse volere del tempo ti farà felice. Un grande abbraccio
Ombretta

MessaggioInviato: 24 ott 2007, 18:17
da rosy
grazie tante.
Credo che sia cosi' e spero che un giorno arrivi questa rottura dei ghiacciai e tutta questa angosciai vada via.

MessaggioInviato: 25 ott 2007, 10:55
da solestellato
sono sicurissima che sarà così..e poi ora che ti conosco meglio ne sono convinta

 


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