silvia73 ha scritto:Gentile dott.ssa, vorrei un suo parere...
Premesso che Daniele ha una forte personalità, è tenace, testardo, la vuole sempre vinta, e allo stesso tempo (ma solo quando vuole lui...) è dolce e coccolone....e molto sensibile....
Ma quando lo sgridiamo per qualcosa che ha fatto e alziamo un pò la voce, abbassa la testa offeso, e poi scoppia a piangere disperato, finchè non lo si consola! E corre dall'altro genitore o dall'altro nonno a spiegare che la mamma/papà l'ha sgridato, quasi a volere protezione!!!
Ovviamente non sarebbe giusto sgridarlo per poi consolarlo, ma davvero non so proprio più come prenderlo....d'altronde non può fare sempre ciò che vuole, le regole deve rispettarle!
Come fargli capire che mamma papà o i nonni e il fratello lo rimproverano senza per questo volergli meno bene? Grazie.
Cara Silvia,
il tuo bambino ha due anni e da quando ha cominciato a camminare il mondo gli si è aperto davanti con le sue infinite possibilità da esplorare, e lui si è sentito forte, coraggioso ed invincibile.
Ma così non è, e quando tu o tuo marito vi arrabbiate con lui, si sente "abbandonato", non sopporta la "distanza psicologica" che il vostro rimprovero comporta.
E' un processo assolutamente naturale, più o meno evidente ed intenso in ogni bambino dell'età del tuo, perciò non preoccuparti, crescendo imparerà che la mamma che si arrabbia non smette di volergli bene e potrà tollerare con meno angoscia la "distanza psicologica".
Un abbraccio Daniela
