Salve, ho appena ritirato l'esito dell'esame istologico della mia placenta ma non ho capito quasi niente di ciò che dice! Il 15 marzo ho dato alla luce con parto spontaneo alla 33° settimana il mio primo figlio, Giorgio, del peso di 1580 g. Quattro giorni prima, di notte, avevo avuto la rottura delle membrane, ma i medici, visto che non avevo perso del tutto il liquido amniotico, hanno cercato di farmi arrivare alla 36° settimana, ma il mio principino aveva tanta voglia di nascere... Comunque sull'esito dell'esame c'è scritto: placenta depezzata complessivamente di 14 x 10 x 2 cm con presenza su uno dei due frammenti di cordone ombelicale di cm 19. Al taglio la superficie presenta colore rosso grigiastro e consistenza aumentata, (A1>A4) placenta, (A5) cordone, (A6) membrane. La diagnosi dice: sezioni di parenchima placentare caratterizzate dalla presenza di villi terminali fittamente stipati, con stroma ipercellulato e con membrane di scambo vascolo-sinciziali discretamente ridotte. Fra gli spazi intervillari ricorrono aggregati di leucociti polimorfonucleati, focalmente e costantemente. Sono inoltre presenti focolai di flogosi ad interessate tratti di decidua e di necrosi fibrinoide a carattere infartuale di aree parenchimali. Cordone ombelicale e membrane amniotiche sede di focolai più o meno diffusi di flogosi a carattere leucocitario polimorfonucleato. QUADRO DI PLACENTITE ASSOCIATA A CORDONITE E AMNIOSITE.
Per fortuna il mio bambino non ha avuto nessun problema, era solo un po' sottopeso, e dopo quasi un mese di ricovero all'UTIN abbiamo potuto portarlo a casa che pesava 2200g. Ora, a sei mesi, pesa quasi 7 kg, i pediatri dicono che ha recuperato tutto e lui dimostra di avere sempre tanta voglia di crescere.
Mi può gentilmente spiegare il significato di tutte quelle parole? Ci possono essere conseguenze per il mio bambino o per eventuali future gravidanze?
Irene, 30 anni