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da Lorenza il 25 mar 2013, 8:07
Prendo spunto dal post di Fiorella su un altro topic ( viewtopic.php?f=43&t=5027&p=138753#p138753) perchè mi ha fatto riflettere. Davide da piccolo non ha mai avuto molto interesse per i videogiochi e nemmeno così tanto per la TV. Alla fine della prima elementare gli abbiamo regalato la WII ma negli ultimi tempi è diventato un problema. Mi chiede continuamente continuamente continuamente di giocare e fatico a mettere dei paletti, fa tragedie quando gli chiedo di spegnere; è anche accaduto che quando giocava con qualche amichetto invitato a casa finisse poi per giocare da solo, cioè ignorava la presenza dell'altro giocatore; a tavola parla continuamente di questo gioco, quel livello raggiunto, quel punteggio ecc tanto che mio marito ha dovuto imporgli che prima di parlare della wii deve raccontare almeno 3 o 4 cose riguardanti la sua giornata a scuola o nello sport o altro ---è un chiodo fisso !!! E' successo che qualche volta l'abbia messa da parte per "punizione"---in caso di litigio con il fratello con il telecomando o cose del genere ---ed ho visto che sembra "rinato", addirittura inventa giochi che coinvolgono il fratello , oltre a dedicarsi di più alla lettura (è un bravo lettore e arriva velocemente alla fine,quindi ha soddisfazione) e ad altre cose più interessanti---insomma sembra che quando ha la wii a disposizione non esista nient'altro---ieri sera estenuata l'ho staccata e ho detto che da ora in poi si giocherà solo quando invitiamo qualche amico a casa Le parole di Fiorella sui giochi autoreferenziali mi hanno fatto riflettere---quali sono le vostre esperienze?
Lorenza mamma di Davide 20/10/2004 (29 w+ 1 g, 960 gr) e Andrea 07/04/2010 (37w + 5 g, 3310 gr)
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da nadi il 25 mar 2013, 9:47
io non ho esperienza di bambini, ma ti porto la mia. all'università qualcuno venne fuori con una play. e da lì iniziò tutto. ogni sera ci ritrovavamo davanti alla tv a giocare giocare giocare giocare. tornei su tornei, non uscivamo più... siccome anch'io ormai ero invasata mia mamma mi ha regalato la ps2. giornate intere a giocare da sola (non scherzo), il tempo passa e non te ne accorgi! il papà di sara ha sempre detestato i videogiochi, sia da piccolo che da grande. eppure anche a lui ha fatto lo stesso effetto. lui rimaneva anche di notte!! non so che meccanismo si avvia, ma di fatto è normale quello che succede a davide! e secondo me fai bene a porre dei limiti tu
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da cheti il 25 mar 2013, 11:19
Ho sempre meno tempo… crescono i figli e cresce la mia attività di saltimbanco… Tu aspettami … che l’argomento ci tocca!
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da Misia il 25 mar 2013, 11:29
I miei sono piccoli, ma per i miei nipoti (7a-11a) è lo stesso. Se c'è la PSP, o il tablet, si alienano e scompaiono davanti allo schermo. Potrebbe eruttargli un vulcano davanti e non se ne accorgerebbero. Mia sorella gliele ha regalate a patto di rispettare una regola ferrea: 30 minuti al giorno. Dopo mezz'ora qualsiasi cosa stia succedendo si spegne e basta. Durante le vacanze o i weekend credo che abbiano un'ora. Comunque al di là del numero di minuti penso che la chiave sia proprio metterdi d'accordo su un limite temporale non negoziabile e rispettarlo sempre e comunque. Io per ora sto facendo lo stesso con la TV e i cartoni. Non sono passatempi che amo, ma dopotutto credo che anche loro abbiano diritto a spegnere il cervello dopo una intera intensa giornata (chi sono io per dire di no? io lo faccio col cellulare e Facebook...) a patto che lo si faccia con determinati limiti (nel nostro caso un'ora, la sera).
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da gabriella tolotti il 25 mar 2013, 11:50
Anche a me "tocca". Noi non abbiamo (ancora) wii, nintendo o altro, ma Fabio (come la mamma ) adora stare al computer. Non lo usa solo per i giochi, ascolta anche musica, guarda qualche cartone, ma anche si documenta, cercando per esempio files in inglese. Ultimamente gli è preso l'interesse per l'astronomia, e cerca su you-tube video e informazioni a riguardo. Pure io devo mettere dei paletti, io non credo che il computer sia cosa negativa, anzi, ma ovvio che non ci possono passare la giornata. Resta che di fronte alla scelta se invitare a casa un amichetto o stare al pc, Fabio preferisce di gran lunga invitare l'amichetto, con il quale magari passa parte del tempo al pc. Secondo me gli strumenti tecnologici possono essere una grande opportunità, ma vanno usati con criterio e intelligenza. Una cosa che non sopporto è vedere bambini al ristorante o in qualsiasi ambiente di socializzazione isolati e immersi in giochini elettronici...questo proprio non mi va, e non credo che lo permetterò a Fabio.
Fabio è nato il 21/01/2006 alla 26ma sett. Pesava 510 gr
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da Lorenza il 25 mar 2013, 12:32
Grazie a tutte! Sul mio ruolo di vigilessa nel porre dei limiti sono piuttosto allenata (visto che Davide mi ha messa molto alla prova cercando il limite, come ho già scritto varie volte ), quello su cui mi sono interrogata dopo aver letto il post di Fiorella è il chiodo fisso di Davide in merito ai videogiochi---sembra che, quando la wii è disponibile, l'intera giornata ruoti attorno a quell' affare , tutto il resto non esiste!! Non è mai stato così per altre cose che lo interessavano, le stesse luci che accendeva e spegneva continuamente da piccolissimo non lo assorbivano così...mi chiedo allora qual è la fonte di soddisfazione di questo gioco, che cosa lo fa sentire quasi un "bisogno"; anch'io da bimba ho avuto di questi affari tra le mani, ricordo ancora le liti con mia nonna, mia mamma e mia sorella, ma l'atteggiamento di Davide mi sembra "estremo" e non me lo spiego
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da gabriella tolotti il 25 mar 2013, 12:46
Questi giochini "intrippano" molti in realtà...non lo trovo così strano.
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da briseida il 25 mar 2013, 12:47
Io sono convinta che ci siano personalità più ossessive delle altre, ad esempio io ed Ada lo siamo all'estremo... Quando ero all'università mi alzavo più presto per poter giocare al computer (giochi Windows!!!), in questo periodo sono malata da Candy Crush e devo lottare contro me stessa. Ada ha passato due mesi facendo puzzle come una maniaca e ora non c'è verso di separarla dal computer (dove guarda la Pimpa e Arturo e Kiwi). Vorrei limitarla di più ma lei è testardissima e comunque so che passerà, appena arriverà il buon tempo e andremmo a passeggiare non avrà il tempo di sedersi al computer. Inoltre la casa è piccolissima e Ada è molto movimentata e va a dormire tardi, è impossibile intrattenerla tutto il pomeriggio senza cartoni...
Alberto e Fanny genitori di * Jaume 06/08/2009 - 12/08/2009 - 23 sett + 5 gg 750gr * Ada 06/08/2009 - 23 sett + 5 gg 550gr - a casa dal 29/12/2009 http://piccolaada.blogspot.com
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da nadi il 25 mar 2013, 12:59
fanny... uguale uguale
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da silvia73 il 25 mar 2013, 13:40
Daniele ha la x-box in comune con suo fratello e la nintendo solo sua. D'estate rigorosamente c'è il divieto ad usarle, si fa tutt'altro....d'inverno glieli lascio usare ma devo dire che lui si autoregola benissimo, dopo poco si stanca e spegne da solo. Lui in genere è così con tutti i giochi da sempre, ne tira fuori mille e non ne conclude uno, e con quelli non fa eccezione. Quando rarissime volte vedo che esagera, gli impongo di spegnere ma non fa grosse tragedie. Il computer non gli interessa, la tv un pò di più ma anche lì dopo poco spegne. E' vero però che quando stanno giocando a quei giochini sembrano ipnotizzati, non ti sentono e non ti rispondono nemmeno Con papà ama fare art attack, che papà ha grandi inventive e molta manualità, con me puzzle o memo o altri giochi di società, insomma lui preferisce interagire con qualcuno, solo quando noi siamo impegnati e lui si annoia a giocare solo, si accende un pò di quei giochini. Per x-box però abbiamo preso anche giochi di sport, tipo tennis, sci ecc. e li usa abbinando anche il movimento.
Silvia - mamma di:
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- Daniele - 23.02.2005 - 23 sett. + 4 gg 560 gr
la nostra storia sul sito www.danielenegro.it
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da Karu il 25 mar 2013, 16:32
Io sono spacciato.... io stesso sono iper-tecnologico: PSP, PSVita, PS3, Wii, Tablet e PC.... Dovremo stare attenti, io in particolare a non abusarne per "dare il buon esempio". Farò il possibile ma sono un grande appassionato (non mi alieno però, sono sempre vigile ). Purtroppo oggigiorno è inevitabile, chi più e chi meno. Bisogna imporsi con buonsenso.
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da vale il 27 mar 2013, 0:55
Cara Lorenza, Love inquesto caso é esattamente come Davide. Dopo aver cercato, come dici tu, in tutti i modi, dimettere dei paletti (senza il minimo risultato), ho provato a usare un altro metodo.
1) Comprare più remote controls e sobillare i giochi multiplayer. 2) Ascoltare interessata i racconti ossessivi di questi giochi (sì, perché poi fuori in giardino continuano a giocarci, con loro come protagonisti). 3) Ricordare continuamente la differenza tra gioco e realtà, infatti Love ha un amore spassionata per giochi sanguonosissimi/violenti tpo "Il padrino".
IO sono arrivata alla conclusione che non serve a niente proibirli, meglio usarli a proprio guadagno (per es., dal gioco "Il padrino" ha imparato a orientarsi sullemappe stradali, non confonde più destra e sinistra ecc.).
Uso i giochi come spunto di approfondimento. (Per es. ora stiamo studiando la storia di proibizionismo/mafia blabla; abbiamo parlato di Neww Yprk, i quartieri, i ponti ec.ecc.
Potendo, cerco di non proibire. Quando sta giocando a un gioco che so crea facilmente dipendenza, ogni tanto lo distraggo ad hoc.
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da fiorella il 27 mar 2013, 6:07
Ciao a tutte, vi racconto la nostra:
Premesso che non demonizzo i videogiochi, a me per prima piacciono, li trovo un ottimo modo per non pensare quando sono sotto stress. Per anni ho giocato anche io ai videogiochi, attaccandomi come un'ossessa. Certe volte facendo l'alba senza rendermi conto. Anche oggi svolgo il mio lavoro al pc con una costanza estenusnte.
Ho cominciato ad allarmarmi quando ho notato che per la piccola i videogiochi erano diventati un'ossesione. Al mattino appena aperti gli occhi chiedeva della nintendo. Super Mario bros era diventato il suo unico argomento di discussione. Tutti, e dico tutti, i disegni avevano super mario come soggetto. Ha cominciato a rinunciare a tutte le attività che non fossero videogiochi. Quando gioca e va in frustrazione va totalmente in tilt e da le testate nel divano, si esaurisce al punto che diventa isterica. Non riesce a gestire la frustrazione. E' come se avesse un effetto particolare sul suo sitema nervoso. Scene di isteria se dico di non giocarci per ovvi motivi (Es: rientra da scuola, deve mangiare, corre ad accendere la consolle, le dico di non accendere perchè il pranzo è già pronto in tavola, lei fa un un casino mai visto perchè invece di mangiare vuole giocare) Insomma non fa altro che essere totalmente assorbita dal pensiero del videogioco anche fuori dai tempi di gioco.
Le abbiamo detto che si è rotto e che è in riparazione. Ha recuperato pensieri più sereni. Ha ripreso a giocare con altri giochi.
Ho anche altri nipotini maschi più grandi che giocano molto ai videogiochi, si annullano, si isolano, ma non riscontro in loro gli stessi effetti.
Piccola esperienza personale. In seguito ad un carico eccessivo di lavoro per cui sono stata per mesi per moltissime ore attaccata al pc , mi sono ammalata ed ho avuto gli stessi sintomi. Pare che ci sia una correlazione tra l'uso eccessivo di alcuni dispositivi, la stimolazione ottica e gli effetti sul sistema nervoso, Ovviamente a quei soggeti predisposti. Io sono una di quelle e mi pare anche Eva. Addirittura Alcuni sviluppano dipendenza.
Baci
Fiorella Mamma di Eva nata a Sassari il 12/08/2006 di 23+4 settimane pesava 640 gr.
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da federica il 1 apr 2013, 23:15
Come vale, col teo funziona, ma credo che in fondo ci gioca quando si annoia. Matilde e' malata di tv, devo limitarla con gli orari, lei starebbe ore di fila a guardare cartoni.
Federica, mamma di Matteo (31/05/2001, a termine) e di Matilde (11/08/2003, 27+4 ws)
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