Sull'onda dei ricordi

[Chiara_78]

Il fine settimana appena trascorso, io e Giuseppe non l'abbiamo passato insieme.
Lui è rimasto a casa con la sua famiglia, li hanno chiamati a raccogliere le olive e visto che mio suocero ha iniziato la radioterapia non gli andava di farli andare da soli.
Io, dopo averci pensato due minuti, ho deciso che sarei comunque scesa dai miei genitori.
Un po' perché era da troppo tempo che non riuscivo a stare con loro. Un po' perché non mi andava di restare a casa da sola con Rebecca mentre loro erano "alle olive". Un po' perché, egoisticamente, sentivo la necessità di passare un po' di tempo con mia mamma e mio babbo.

Così, approfittando del fatto che Rebecca non ne aveva voluto sapere di dormire (sfido chiunque a farlo quando suo cugino urla e corre in giro per casa!), ho finito di mettere le ultime cose in valigia, ho caricato tutto in macchina e sono partita.

E' stato un viaggio piacevole. La bimba in macchina ha dormito ascoltando la musica.
E lì... proprio dalla radio, è arrivata la prima onda di ricordi...
Hanno trasmesso "I'll be missing you" di Puff Daddy e un fiume di ricordi mi ha invaso la mente.
Di quando ero una ragazzina. Della cotta che avevo preso per una persona più grande di me... del suo affatto per me... e di come questa canzone, volente o nolente, ci avesse legati...

Il momento è passato. Esattamente come un'onda che bagna la spiaggia: arriva, bagna la sabbia e torna nel mare dei ricordi.

Ho trascorso con i miei genitori un fine settimana molto piacevole.
Siamo usciti insieme e siamo andati a fare le prime compere per Natale.

In uno dei punti vendita di "Io Bimbo", mentre giravo tra gli scaffali vuoti e non riempiti dalle commesse annoiate, ho sentito una voce che mi chiamava.
Mi giro e guardo la donna che mi sorride timida.
La osservo e ascolto la sua voce.
Ed ecco la seconda onda che mi travolge: in un attimo sono tornata indietro di 30 mesi.
Non ero più nel negozio a comprare i biscotti per Rebecca. Ma ero con quella mamma nella Patologia dell'Ospedale di Grosseto.
Attorno a me non c'erano più i suoni e le luci del negozio, ma i sensori che suonavano e quell'aria da "pesce nella boccia di vetro" che abbiamo vissuto durante i giorni del ricovero.

L'ho abbracciata forte e le ho detto: "Ma sì che mi ricordo di te! Sei la mamma di Sara!".
La sua bimba la ricordo con affetto.
Ricordo che la mattina, quando sono entrata a trovare Rebecca, ho notato che c'era una culletta con un nuovo ospite.
Mentre aspettavo che l'infermiera di turno finisse di prendere pressione e temperatura alla mia Pollicina, ho spiato i dati del cartoncino della bimba.
Oltre il nome, Sara (che è da sempre stato uno dei miei preferiti), mi è rimasto impresso il peso della bimba 2.090gr. Un kg esatto in più della mia.

E lì abbiamo iniziato a parlare. Di quei giorni lontani ma vicini. E delle nostre bimbe.
Di come sono cresciute. Dei loro progressi. Di quanto ci fanno "penare".
Del nostro desiderio di non lasciare le piccole da sole, ma di cercare di dare loro un fratellino o una sorellina.

Piccole cose, attimo di vita quotidiana.
Come se ci fossimo salutate il giorno prima.
E' stato emozionante. Bellissimo.

Un abbraccio a tutti...

[briseida]

Senza dubbio un bel fine settimana!!! Io pochi giorni fa ho sentito la mamma della compagnetta di TIN di Ada, è da tempo che non ci vediamo

[solestellato]

Io ho perso completamente i contatti con le ex amichette/idi tin.....devo dire non per mia volontà ma per allontanamento spontaneo delle altre mamme.
L'ultimo sms mandato in estate ad una di queste mi ha lasciato sgomenta: "ma chi sei?
La mamma di Noemi? Noemi chi?" E dire che per due mesi si son condivisi corridoi, stanze per l'allattamento, gioie e dolori......

[solestellato]

OT Chiara: com'è venuto l'olio? Contento Giuseppe?

[briseida]

L'ultimo sms mandato in estate ad una di queste mi ha lasciato sgomenta: "ma chi sei?
La mamma di Noemi? Noemi chi?" E dire che per due mesi si son condivisi corridoi, stanze per l'allattamento, gioie e dolori......

Che tristezza e che memoria corta ha la gente...

[solestellato]

L'ultimo sms mandato in estate ad una di queste mi ha lasciato sgomenta: "ma chi sei?
La mamma di Noemi? Noemi chi?" E dire che per due mesi si son condivisi corridoi, stanze per l'allattamento, gioie e dolori......

Che tristezza e che memoria corta ha la gente...

Si, ci sono rimasta un po' malino....forse però qualcuno ha proprio voglia di chiudere con dei ricordi che fanno male

[clemy]

Noi ogni anno facciamo una rimpatriata, ma mancano all'appello sempre quelle che hanno socializzato poco o che una volta varcata la porta d'uscita della tin hanno messo i loro figli sotto una campana di vetro non permettendo a nessuno neanche di guardarli.... erano mamme che avevano lo stesso atteggiamento anche quando stavano in tin, mai sia che qualcuno si soffermasse più di due secondo a guardare il loro bambino... a me, in tutta onestà, certi atteggiamenti stanno sulle scatole, ma per carità rispetto la volontà dei genitori...

Si, ci sono rimasta un po' malino....forse però qualcuno ha proprio voglia di chiudere con dei ricordi che fanno male

I ricordi si possono lasciare chiusi in un cassetto...ma non l'amicizia e l'affetto che ti lega a certe persone.

[Cinpica]

L'ultimo sms mandato in estate ad una di queste mi ha lasciato sgomenta: "ma chi sei?
La mamma di Noemi? Noemi chi?" E dire che per due mesi si son condivisi corridoi, stanze per l'allattamento, gioie e dolori......

Che tristezza e che memoria corta ha la gente...

Si, ci sono rimasta un po' malino....forse però qualcuno ha proprio voglia di chiudere con dei ricordi che fanno male

io credo che sia quello.

Io devo direi che ho anche trovato delle amiche in TIN invece. La coppia che frequentiamo piu' spesso ha un bimbo nato 15 giorni dopo Alice, stessa prematurita'.

Vabbe' lui adesso è il doppio di lei...

[erika77]

Io sono l'anello che lega il gruppo prima e durante me, a quello durante me quando chi c'era prima è uscito. Non so se mi sono spiegata.... Quelli trovati li pian piano uscivano e per noi non era mai il momento..... anche quelli venuti dopo andavano via.... Ora ci vediamo con scadenza regolare e ci sentiamo come se ci conoscessimo da sempre parlando anche della litigata della sera prima col marito o con la sorella. E coppie che non si sono conosciute in tin, si conoscono grazie a me. E' bello stare insieme e pur non parlando dei ricordi, ci si sente connazionali in terra straniera. Bellissimo.

[Cinpica]

Io sono l'anello che lega il gruppo prima e durante me, a quello durante me quando chi c'era prima è uscito. Non so se mi sono spiegata.... Quelli trovati li pian piano uscivano e per noi non era mai il momento..... anche quelli venuti dopo andavano via.... Ora ci vediamo con scadenza regolare e ci sentiamo come se ci conoscessimo da sempre parlando anche della litigata della sera prima col marito o con la sorella. E coppie che non si sono conosciute in tin, si conoscono grazie a me. E' bello stare insieme e pur non parlando dei ricordi, ci si sente connazionali in terra straniera. Bellissimo.

E' vero quello che dici. Nel nostro caso ci lega una associazione che fa fatica a decollare, ma intorno alla quale ruota un gruppetto di mamme di bimbi tra i due anni e mezzo e i 7-8 mesi.

[clemy]

Io sono l'anello che lega il gruppo prima e durante me, a quello durante me quando chi c'era prima è uscito. Non so se mi sono spiegata.... Quelli trovati li pian piano uscivano e per noi non era mai il momento..... anche quelli venuti dopo andavano via.... Ora ci vediamo con scadenza regolare e ci sentiamo come se ci conoscessimo da sempre parlando anche della litigata della sera prima col marito o con la sorella. E coppie che non si sono conosciute in tin, si conoscono grazie a me. E' bello stare insieme e pur non parlando dei ricordi, ci si sente connazionali in terra straniera. Bellissimo.

Esatto Erika!!! Hai specificato meglio quello che intendevo io! La stessa cosa è per il nostro gruppo solo che io non sono l'anello di congiunzione ma proprio l'ultima anello della catena, il nostro fulcro è proprio la mamma di quella trigemina di 23 sett che anche se è arrivata ad un mese esatto dalla nascita di due gemelle alla 24esima sett, è quella che come te è uscita dopo di tutti noi. Anche a me fa piacere "vivere" certe persone che magari quando noi siamo entrati in Tin loro sono uscite....

[Chiara_78]

Noi siamo rimasti in contatto con alcuni genitori della Patologia...
Ci sentiamo più che altro tramite FB; anche se spero di riuscire a vederli più spesso di persona.

Più che altro la mamma di Aurora.
Lei mi disse delle parole bellissime, che stanno crescendo con me.
Guardando la mia bimba, meravigliata dalla sua forza di volontà e dal suo coraggio, mi è sempre stata vicina e mi ha confessato (poco prima di andarsene) di aver sempre fatto il tifo per Rebecca.
Con noi, lei ha festeggiato il primo kg della nostra bimba. Come una sorella!!!

Siamo felici di avere un bellissimo rapporto con gli infermieri e i medici del reparto.
E' bello sentirli ed averli tutti vicino.

[erika77]

E' vero Chiara, anche noi con medici ed infermieri abbiamo legato in un modo indissolubile. Ci sentiamo per le feste di compleanno, per le ricorrenze e onomastici. Passiamo da loro spesso, visto i ripetuti controlli di Meli sia per il fw, che per la parte oculistica (visite semplici e esami in anestesia) e cardiologica (per non contare i ricoveri). Purtroppo tranne un infermiere (l'unico maschietto che c'era all'epoca!), ora il personale è cambiato tutto. La capo-sala è andata in pensione l'anno dopo la nostra uscita e purtroppo ha dato nuove disposizioni lavorative che non tutti hanno accettato e quindi oltre a questo infermiere e alle tirocinanti, le nostre zie hanno chiesto in massa il trasferimento in altri reparti. Ma noi sappiamo dove trovarle e loro sono ben felici di strapazzare Melissa di coccole. Due in particolare, sono nel nostro cuore e ci sentiamo anche al telefono sistematicamente. Sono due miti! Che bello essere capiti da chi come te ha un'esperienza simile. Molte mamme e papà, una volta usciti hanno lasciato dietro tutti come se si fossero serviti di "lavoranti" che hanno fatto il loro dovere. Per me loro sono TUTTI quanti, coloro che hanno regalato una vita alla mia bambina. GRAZIE A TUTTE LE PERSONE COME LORO.

[clemy]

Io credo che, tranne per alcuni "casi particolari", loro soffrono come soffriamo noi genitori anche se per loro i nostri figli sono infondo pazienti e alla fine del percorso piangono di gioia vedendo un bambino varcare la porta d'uscita o versano lacrime amare quando non ce la fanno.
Io non dimenticherò mai quanto si sono spupazzati Giovanni il giorno delle dimissioni... un pò ne ero gelosa giuro ma infondo erano state loro a fare le mie veci quando io non c'ero quindi mi sembrava ingiusto negare loro qui momenti di coccole....

[gabriella tolotti]

Io ho perso completamente i contatti con le ex amichette/idi tin.....devo dire non per mia volontà ma per allontanamento spontaneo delle altre mamme.
L'ultimo sms mandato in estate ad una di queste mi ha lasciato sgomenta: "ma chi sei?
La mamma di Noemi? Noemi chi?" E dire che per due mesi si son condivisi corridoi, stanze per l'allattamento, gioie e dolori......

E ci credo che ci sei rimasta male...io sento ogni tanto ancora una mamma, una volta o due all'anno, ma come si può dimenticare certi momenti?