Acquamotricità neonatale

[Misia]

Cinpica ha scritto:
> Aloce non ha problemi respiratori quindi nessuno ci ha detto di non
> portarla in piscina.


che c'entra? neanche Greta ha mai avuto problemi respiratori nè mai avuto ossigeno eppure ce l'hanno sconsigliata abbondantemente così come qualsiasi contatto col mondo

[Cinpica]

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[Cinpica]

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[Misia]

Da noi non c'è nessun limite di chili, i bambini sono ognuno un mondo a sè e vengono gestiti in base alla loro storia e al loro decorso.

[Cinpica]

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[cheti]

isa ha scritto:
> > Sono d'accordo con il tuo volerle far fare qualcosa. E' bene tenere i
> nostri bambini riguardati, io stessa l'ho fatto. Però il contatto con gli
> altri bambini è molto importante e vale la pena rischiare qualche malanno.

PIenamente d'accordo. Valutazione costi-benefici: vale la pena rischiare e magari prendersi qualche malanno a fronte dei benefici che se ne traggono. Mi riferisco ad una prematurità "medio grave": Giulio è un 27+0 con diagnosi di broncodisplasia polmonare (situazione polmonare vicina ad un 25 settimana perchè dalla 25 totalmente a secco di liquido amniotico, pare ad es. che anche il cortisone pre-natale in tali condizioni non abbia benefici).
Chiaro che la valutazione costi benefici si fa sul caso specifico: La diagnosi di broncodisplasia di un 27 settimane in linea generale è sicuramente più lieve rispetto ad un 23/24 settimane nel qual caso i costi potrebbero superare i benefici.
Ricordo che negli anni della prescolarizzazione (frequentavo il forum ed erano tanti i bambini del 2006) Giulio si è ammalato sicuramente di più rispetto ad altri bambini prematuri del forum che facevano vita più protetta: ha fatto più broncospasmi la cui frequenza a partire dal primo inverno è andata scemando. A fronte ha sempre avuto esiti molto positivi ai follow-up circa lo sviluppo psicomotorio, mi piace pensare che dipendesse anche da determinate scelte fatte con un pelo di "coraggio" e "pagate" con qualche malanno.

Cinpica ha scritto:
> Di solito in piscina ti prendi tosse, raffeddore e bronchiti

Io mi sento di dire che questo è un falso mito... si insomma se fosse così anche farsi il bagnetto caldo a casa comporterebbe tosse raffreddore e bronchiti.

Un aspetto è da tenere presente: un conto è mandarli al nido un conto è frequentare "attività" (piscina o qualunque altra) dove è richiesta la presenza della coppia Mamma (o babbo/nonno/a) + bambino
Al nido è più alta la probabilità che siano presenti bambini "malati" e quindi contagiosi: il nido va incontro per lo più ad esigenze di mamme che lavorano e che non sanno a chi altri lasciare il bimbo: può essere che lo lascino seppur malato.
In piscina ad acquaticità la mamma scende in acqua con il bambino: significa che in quel pomeriggio può stare con il bambino: difficlmente lo porta da malato. Tanto più per il "falso mito" che vuole la piscina dannosa in caso di raffreddore (e non lo è, anzi!), difficilmente incontri in acqua un bambino con un semplice raffreddore!

[cheti]

Misia ha scritto:
> Cinpica ha scritto:
> > Aloce non ha problemi respiratori quindi nessuno ci ha detto di non
> > portarla in piscina.
>
>
> che c'entra? neanche Greta ha mai avuto problemi respiratori nè mai avuto ossigeno
> eppure ce l'hanno sconsigliata abbondantemente così come qualsiasi contatto col mondo

Ma ai 23/24 settimana che tipo di vita consigliano presso il vostro ospedale???

[Misia]

> Ma ai 23/24 settimana che tipo di vita consigliano presso il vostro
> ospedale???


non ne ho idea.. la bimba più piccola nostra compagna di viaggio è nata a 26 e fa più o meno la nostra stessa vita, mentre altri bimbi nati a 32 hanno fatto quello che gli pareva. Non i miei

[briseida]

A noi la neurologa ci consigliò la piscina quando Ada (nata a 23+5) aveva meno di un anno corretto. L'abbiamo iscritta ma ci siamo andati soltanto una volta perchè un mese dopo le hanno messo drenaggi nell'udito e doveva fare il bagno con molta precauzione per evitare infezioni. In realtà il nuoto è una attività ottima per aumentare la capacità polmonare e credo sia buona idea tentare. Se poi arrivano raffredori e bronchite, si può sempre chiudere l'attività.

[nadi]

per quella che è la storia di sara secondo me lei ha fatto passi da gigante, ha avuto un decorso strepitoso (sempre secondo me), non so se sia dovuto all'isolamento dell'anno scorso o ad altro. però considerate che l'anno scorso era ancora con l'ossigeno... io avevo chiesto dopo 3 mesi dall'ultima volta che le avevo dato ossigeno, forse sono stata un po' precipitosa.. quest'anno mi rendo conto che è molto diverso, si ammala quando è a contatto con altre persone -ahimè- però satura bene comunque (per le sue possibilità polmonari ovviamente), in più qui il clima è magnifico quest'anno! praticamente stiamo tutto il giorno io e lei e basta, a parte qualche sporadica visita delle zie, e il papà di sera. ogni tanto usciamo a fare un giretto qui vicino casa ma non stiamo mai con altre persone! perciò secondo me le farebbe davvero bene fare altro chele solite cose tutti i giorni, ovviamente in un ambiente "protetto", e comunque non prima di marzo-aprile. queste sono le disposizioni per ora, forse sono io che sopravvaluto le sue condizioni. per me ormai è una bambina come tutti gli altri, il mio cervello considera normale nascere a 25 settimane, quando leggo di bambini nati a 30 settimane penso, caspita avanti! anche sara non mi sembra tanto prematura... anche se so perfettamente che non è così, infatti subito dopo cerco di rimettere in linea il mio cervello pazzoide. mi sono adeguata a sara accettando come normali le sue caratteristiche, fisiche e comportamentali, ma forse sto esagerando!

[Cinpica]

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[silvia73]

Difficilmente in piscina ci sono bimbi malati, proprio perchè il nuoto comporta anche fatica, una certa resistenza a nuotare in acqua molto calda e in ambiente umido (almeno da noi l'acqua è caldissima e l'ambiente esterno molto umido), e comunque per il raffreddore non è controindicata perchè è un aerosol naturale la cui umidità libera molto bene il naso.
Certo, non avevo calcolato che sara era ancora piccola.
Noi abbiamo inziato tardi, e me ne sono pentita, potevamo farlo molto prima, ma più che altro mi ha frenato (mio marito invece insisteva!) la scomodità di dover andare in città, a 45 km di distanza (che pensate poi che ho viaggiato per la città - 100 km al giorno- per 12 anni prima di avvicinarmi per lavoro), perchè da me c'è solo la piscina aperta estiva. E quella che serviva a noi senza cloro, era solo in città.
A daniele è servita e sta servendo moltissimo sotto tanti punti di vista, quando abbiamo iniziato lo abbiamo fatto principalmente perchè ce lo avevano consigliato gli pneumologi per il beneficio ai polmoni che ne avrebbe tratto, espansione polmonare, e perchè daniele non poteva frequentare l'asilo o luoghi chiusi affollati di bambini, e quindi era per lui un momento di socializzazione importante, dato che il nuoto viene fatto in gruppetti di massimo 5 bambini.
Devo dire che nonostante le poche occasioni di socializzare a scuola (lui ha frequentato solo l'ultimo anno di asilo), ha avuto sempre uno sviluppo psicomotorio armonico, addirittura i medici ci hanno fatto più volte i complimenti perchè come famiglia abbiamo fatto un lavoro egregio . lo abbiamo invece comunque sempre portato al parco giochi, sia nella bella che brutta stagione ed è sempre stato molto all'aperto perchè i nostri posti lo consentono e c'è sempre un ottimo clima (mai umidità d'estate, ma aria secca, mai nebbia d'inverno). Non è cresicuto sotto la campana di vetro, mai, nemmeno usciti dall'ospedale, unica accortezza i primi tempi niente parenti a casa. poi abbiamo ripreso una vita normalissima e fino ai tre anni non si è mai ammalato. I problemi sono subentrati entrato in comunità e lì ci siamo andati molto cauti tenendolo a casa due anni, come consigliatoci dai medici.

[Scarlletta]

Anche Jacqueline era molto agitata, per; adesso che ha 11 mesi corretti (13 anagrafici) si sta calmare, ma la paura dell'estraneo ha ancora, specialmente è terrorizzata dai dottori, quando vede la pediatra si scoppia a piangere a tutto spiano e non riusciamo a calmarla, non so se questi bambini hanno il collegamento con il suo terribile passato, sicuro non possono ricordarselo, ma forse sotto una forma nascosta rimane nella testa.
E poi vedo che lei è molto attaccata a me e non mi fa fare niente a casa, anche quando sta papà basta che vede che vado in un altra stanza si mette a piangere. Spero che le passa perchè non è facile cosi delle volte. Comunque noi da parte di noi genitori dobbiamo cercare di comprendere i nostri pulcini, perchè anche se loro non ricordano quello che hanno vissuto, noi lo ricorderemo invece per tutta la vita e quindi le loro vite per noi sono le grandi luci e i miracoli del Signore, sono i nostri doni più preziosi

[Cinpica]

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[Barbara&Elena]

Grande Alice!!!! Mi sto informando anch'io sulle varie piscine. Come avevo scritto qui vicino ce n'è solo una, con spogliatoi poco attrezzati. Oltretutto non proprio campionessa di igiene. Mi seccava andare a cercare qualcosa a km d distanza però la mia amica, quella cha ha un bimbo dell'età di Elena, sarebbe interessata anche lei a fare il corso e vuole informarsi su una piscina in un posto a una quindicina di km da qui, in una palestra privata, quindi forse più pulita. Allora in due magari viene un po' più di voglia anche a fare qualche km in più... Vediamo! Ne voglio parlare anche al follow up martedì!