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Conformismo o individualismo?

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Moderatore: cheti

Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda federica il 9 mag 2011, 9:45

Non ho figli adolescenti, ma non sono molto negativa nemmeno io...

E non sono neanche troppo convinta che dirò ai miei figli di non seguire le mode (qualsiasi moda intendo). Preferirei che le "scegliessero", ma soprattutto se "gli stanno bene" e intendo proprio se gli stanno/li fanno stare bene e se gli piacciono. Pensando ai vestiti (che è facile come esempio), spero che abbiano l'oggettività di guardarsi e vedere se una cosa gli sta male e allora comprarsene un'altra, sempre di moda, ma che gli stia bene. E non c'entrano le marche o i soldi che si spendono...
I bambini, i ragazzini -e pure glia adulti- vivono il loro tempo, con le mode, le tecnologie, i giochi, la tv, i film, le scuole, le università e anche gli adulti che ci sono. Non mi piacerebbe che i miei figli non "sapessero cogliere" il proprio tempo.
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda Karu il 9 mag 2011, 15:24

Certamente è giusto che imparino a scegliere e che lo facciano. La mia critica è che scelgano, appunto, qualcosa che piaccia ed interessi a loro non che scelgono qualcosa che detta la moda, non perché l'amichetta ha i pantaloni D&G li vorrà anche lei e solo per questo. Se li vuole si può fare ma deve essere una scua scelta, un suo gusto ;)
In pratica stiamo dicendo la stessa cosa, tu, Federica, sei stata più precisa :mrgreen:


vale ha scritto: (E continuo a non credere che la famiglia abbia il ruolo principale, lo so che sono solo io a pensarlo, ma non importa).



Siamo in due, Vale. Io credo che la famiglia conti molto, moltissimo ma che, purtroppo, ci sono anche altri che "insegnano" ai nostri figli: amici, scuola, oratorio, compagnia ecc ecc. Volente o dolente... è così. Noi genitori siamo all'80% ma il 20% "di esterni" conta comunque tanto, soprattutto per le cose negative, ahimé.
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda briseida il 9 mag 2011, 17:12

Io ci sto. Se contasse soltanto la famiglia, quelli che nascono in "cattive" famiglie o che non ne hanno sarebbero rovinati sin dall'inizio, ma fortunatamente non sempre è cosi...
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda federica il 9 mag 2011, 17:47

Sono anche io del filone Briseida, Vale... mmmh, non so fine a che punto ci si arriva con la famiglia...
Conosco un po' di persone splendide con famiglie orride... :lol: :lol: E anche vice versa, ovvio.

Sul punto mode: che poi magari cambia dopo quando sono adolescenti, per il momento alle elementari di mode ce ne sono si tante, ma non ne ho viste "basate" sul prezzo (tipo pantaloni D&G o cellulari fantasmagorici), e i miei figli vanno in due scuole diverse, due scuole milanesi grandi con più di 500 bambini ciascuna (e dubito che le famiglie dei suddetti 500 bambini siano allineate così perfettamente sull'educazione dei figli). Per curiosità, capita solo a me?
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda vale il 9 mag 2011, 18:59

Argh Fede. Sì, ho visto cose "fantasmagoriche" tipo l'ultimo gioco per wii blabla o la wii rossa invece che azzurra o che cavolo di colore era.

È bastato comunque ricordare che è meglio la wii di qualsivoglia colore che nessuna Wii e la discussione ha immediatamente cambiato piega :-).
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda briseida il 9 mag 2011, 20:11

vale ha scritto:è bastato comunque ricordare che è meglio la wii di qualsivoglia colore che nessuna Wii e la discussione ha immediatamente cambiato piega :-).


:lol: :lol: :lol:
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda federica il 9 mag 2011, 21:49

...che oltre all'improbabile allineamento sull'educazione dei suddetti 500 bambini, c'era la seconda opzioe: mamma distratta, cioè io. Intendo che se basta poco a "convincerli" (che -per dire- sul cellulare la discussione era fra averlo e non averlo, manco siamo mai arrivati alla marca; e della wii mi rifiuto di parlare), ecco non è che vedo tutto sto allineamento al branco o individualismo nei bambini... ripeto: quasi certo che sono io distratta, ma non ho visto struggersi i miei figli dal dolore per la wii giallo limone. Ed essendo i miei figli bambini assolutamente normali, non so se c'è davvero tutta sta corsa all'ultima moda.
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda cheti il 11 mag 2011, 11:16

federica ha scritto:Sul punto mode: che poi magari cambia dopo quando sono adolescenti, per il momento alle elementari di mode ce ne sono si tante, ma non ne ho viste "basate" sul prezzo (tipo pantaloni D&G o cellulari fantasmagorici), e i miei figli vanno in due scuole diverse, due scuole milanesi grandi con più di 500 bambini ciascuna (e dubito che le famiglie dei suddetti 500 bambini siano allineate così perfettamente sull'educazione dei figli). Per curiosità, capita solo a me?

Giulio va alla materna e già detto non vedo mode e non mi stupisce perchè credo che fra i tre e i sei anni i bimbi non si pongono la “questione moda”.. può capitare che vedano un gioco in mano ad un amichetto e che piaccia loro e di conseguenza lo chiedano ai genitori con lo stesso “sentimento” di quando al supermercato vedono sullo scaffale il cioccolato e lo chiedono; non credo sia questo ciò che sta alla base della cosidetta moda o bisogno di omologazione

Per il discorso che affrontavi tu, Federica. Ho modo di osservare giornalmente mia nipotina di 9 anni e vedo spesso le sue compagne di classe e no, non vedo mode basate sul prezzo. Vuole il "caso" che la maggior parte di loro abbia lo zaino di Hello Kitty, fra l'altro acquistato l'una indipendentemente dall'altra ovvero sia in estate quando non si frequentavano: non credo quindi l'acquisto sia dovuto al “voglio lo zaino x perchè è quello che ha la mia amichetta”, credo rientri nel meccanismo più generale di mercato che poi è quello che detta le mode.

Una riflessione: oggi a differenza dei tempi nostri sono molto più diffuse le scuole elementari private. Mi capita di passare in auto di fronte ad una di queste proprio al mattino orario di ingresso, e devo dire che è una bella sfilata di bambini e relative mamme vestiti “di tutto punto e molto bene”; non ho idea di quale marca primeggi fra quei vestiari certo è evidente che sono del tipo "molto costoso". C'è da dire che chi opta per una scelta di scuola privata è sicuramente benestante e quindi può anche (non necessariamente intendo) acquistare in negozi di un certo tipo; del resto non sono per questo persone peggiori nè migliori di chi acquista in negozi di altro tipo.
Quindi sì, Federica, credo che nelle scuole pubbliche forse non sono poi tanti i ragazzini che seguono le mode "costose" perchè appunto la maggioranza di loro frequenta le scuole private.

Sarebbe da chiedersi perchè la scelta della scuola privata (fermo restando che è una scelta che la si fa quando ce la si può permettere, è anche vero che non tutti ,fra i suddetti, la fanno"):
-se è perchè -a ragione o a torto, non è di questo che intendo parlare- si ritiene che la scuola privata dia un istruzione migliore ecco, io personalmente non ho niente da dire.
-se è perché ci si vuole “circondare” di simili, ovvero di altrettanto benestanti, ben vestiti e bla bla, ecco: posso dire che non mi piace?
L’ho già detto precedentemente: questa cosa di voler far gruppo soltanto fra simili (che sia per cultura per posizione sociale per interessi ecc, sia ai livelli bassi della cosi detta piramide sia a quelli alti) non mi piace. Posso aggiungere che lo trovo pericolosamente vicino al concetto di “discriminazione”? Dall’alto in basso. Dal basso in alto. Da fianco a fianco.

Per tornare al tema in realzione ai nostri bimbi, nel mio caso Giulio: ho avuto piacere che alla sua festa di compleanno -tanto per fare un esempio- abbia voluto invitare tutta la classe; se ne è uscito anche con un "ma che festa è senza piccoletti e grandiglioni, ma perchè non invitiamo tutta la scuola? sì mamma anche le maestre le bidelle e le cuoche" :shock:
ma poi, mi chiedo, è stata una "sua" idea o anche un pò "mia, nostra" Che la mentalità della famiglia ad ampio spettro un poco, almeno a questa età, influisce.
E non è che lui non abbia amichetti “preferiti per affinità caratteriale”, ovvio che li ha, lui come gli altri.
Ed ho piacere che vada alle feste di compleanno di chiunque lo inviti, che tutti i bambini hanno “qualcosa da dare” (e prendere), in senso lato, i timidoni come i bulletti.. che poi dai, non è ancora presto per relegare un bimbo di cinque anni al “ruolo” di bulletto? Tutt’al più sarà un pò “manesco”... di qui ad essere bulletto ce ne vuole.. diamo tempo al tempo! :D (chissà magari "prende" qualcosa di buono dai "non maneschi")
Mi sono spiegata? Non ne sono mica poi così tanto sicura! :D
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda vale il 11 mag 2011, 12:44

Sì Cheti, che ti sei spiegata :-).

In questo momento lavoro come "moderspråklärare" nella scuola per l'integrazione. Questo tizo, insomma questa figura di insegnante zingaro, pendola nelle varie scuole dopo ci sono bambini che a casa, in famiglia hanno una lingua diversa dallo svedese, e insomma la insegnano. Non solo la lingua, ma anche la storia, la geografia ecc. ecc.

All'inizio c'era un bambino che si vergognava addirittura dia vere un nome italiano. Evidentemente, sentirsi diversi certe volte è difficile. Ecco io qui veramente non ho usato alcuna profonda teoria psicologica, ma ho agito d'impulso. Per esempio entravo in classe parlando in italiano e dicendo se allora andavamo a fare la nostra lezione. I suoi compagni gli si avvicinavano e chiedevano: "Ma che cosa ha detto eheheh?" E si avvicinavano anche agli altri bambini che parlavano altre lingue, tipo il russo e il perisano, chiedendo anche a loro cosa mai stessi dicendo, come se tutti quelli che non parlavano solo svedese potessero capire quella stranezza di lettere che usciva dalla mia bocca.

All'inizio Angelo era indispettito, poi pian piano ha cominciato a rispondere. POi qualche altro bambino ha cominciato a dire che anche lui voleva imparare un'altra lingua, ma nisba nisba, non ne aveva diritto ....

Dovete vedere ora come esce tutto trionfante dalla classe rispondendo in perfetto italiano e spiegando contemporaneamente in svedese a tutti cosa stiamo dicendo.

Ecco, personalmente mi piace sfruttare la curiosità per la conoscenza. Secondo me è proprio vero che il diverso fa paura perché non lo conosci. Ma mi chiedo, quando é che si perde la voglia di conoscerlo il diverso, quando si instaura la chiusura che dice che è meglio essere tutti pallosamente uguali, quando diventa più comodo etichettare tutto ciò che non si conosce invece che avvicinarsi e imparare a conoscerlo?

Insomma la scuola, ecco io nei miei sogni la vedo come lo strumento più a portata di mano per avvicinare tutti alla conoscenza, alla differenza, al gruppo uguale e diverso.

Tuttii siamo diversi e tutti abbiamo lo stesso valore. ma no é bellissimo? (Ok, saranno gli ormoni impazziti ahahah). E sono anche andata decisamente fuori tema, ussignor.
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda vale il 11 mag 2011, 12:49

P.S.
Fede:
si struggevano per la Wii azzurra con un nuovo tipo di telecomando dal nome impronunciabile nacnckumk qualcosa. E continueranno a struggersi.(Santi dal paradiso dimmi che giallo limone era tanto per duire e non un nuovissimo colore della wii).
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda gabriella tolotti il 11 mag 2011, 12:56

Vale ha scritto:Ecco, personalmente mi piace sfruttare la curiosità per la conoscenza. Secondo me è proprio vero che il diverso fa paura perché non lo conosci. Ma mi chiedo, quando é che si perde la voglia di conoscerlo il diverso, quando si instaura la chiusura che dice che è meglio essere tutti pallosamente uguali, quando diventa più comodo etichettare tutto ciò che non si conosce invece che avvicinarsi e imparare a conoscerlo?

Insomma la scuola, ecco io nei miei sogni la vedo come lo strumento più a portata di mano per avvicinare tutti alla conoscenza, alla differenza, al gruppo uguale e diverso.

Tuttii siamo diversi e tutti abbiamo lo stesso valore. ma no é bellissimo? (Ok, saranno gli ormoni impazziti ahahah). E sono anche andata decisamente fuori tema, ussignor.
Valeeeee! Tutti gli iseganti dovrebbero essere come te! Trovo bellissimo quello che hai scritto! SMACK e W gli ormoni, ma mica credo che siano quelli sai?
Fabio è nato il 21/01/2006 alla 26ma sett.
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda 74dani il 11 mag 2011, 13:14

vale perdiamo la voglia di conoscere il diverso quando nessuno ci insegna che siamo tutti UGUALI
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Re: Conformismo o individualismo?

Messaggioda federica il 11 mag 2011, 16:05

vale ha scritto:P.S.
Fede:
si struggevano per la Wii azzurra con un nuovo tipo di telecomando dal nome impronunciabile nacnckumk qualcosa. E continueranno a struggersi.(Santi dal paradiso dimmi che giallo limone era tanto per duire e non un nuovissimo colore della wii).


no vale tranquilla, non è un nuovo colore, l'ho detto a caso. Io manco so di che colore può essere la wii (la nostra è bianca e ignoravo che potesse essere di altri colori :lol: ).
Che magari anche i miei si struggeranno da adolescenti, per ora no!
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