Di battesimi comunioni cresime e matrimoni

[Lu]

Mi pare che anche per Federica si parli di una giornata di ritiro (certo, coincide con il meeting ed e' obiettivamente una rottura ma mi pare che non si possa addossare la colpa al prete).
Il catechismo consta (almeno da noi) di un'ora settimanale per due anni (seguendo il calendario scolastico).
Boh sai che a me pare fin troppo blando?
L'Eucarestia e' il fulcro della religione cattolica, sarebbe auspicabile che un aspirante cattolico sappia di che si tratta.
Mi capita spesso di parlare di transustanziazione per motivi filofici e direi che la quasi totalita' dei miei allievi apprende in quel preciso istante che un cattolico dovrebbe credere che il pane e il vino diventano VERAMENTE il corpo e il sangue di Cristo e mantengono solo gli accidenti della materia mentre la sostanza cambia (peraltro e' uno dei motivi per cui se mai riacquistassi la fede penso mi dirigerei verso il protestantesimo, dubito che qualcuno riuscirebbe mai a convincermi di una cosa simile).
Idem dicasi per altre cose basilari (tipo Gesu' era ebreo, perche' le donne non possono e non potranno fare mai i preti ecc ecc).
Insomma a me pare che la fede non si possa insegnare mentre le teorie dottrinali si.
Per quanto riguarda il resto da noi l'offerta e' libera (e temo che il Pan si sia sempre distinto per tirchieria) e per la comunione si puo' indossare un qualsiasi vestito (e soprattutto maschietti ne vedo parecchi in jeans) che in fondo anche la tunica da fraticello non e' che non sia uno spreco...

[lu&denise]

qui iniziano in prima elementare,un'ora a settimana.a 9 anni la comunione,poi però il catechismo continua e se lo frequenti il parroco che abbiamo adesso(moolto particolare,infatti io nn frequento ) ti fa la cresima(intorno ai 16anni cmq)altrimenti se smetti di andare nn te la fa e nel caso la si fa prima di sposarsi...
anche x il battesimo è particolare,nei paesi qui vicino scegli tu quando farlo,lui invece no.ilbambino deve avere un anno compiuto ,igenitori devono aver fatto tot incontri cn lui e lo si fa solo nel giorno della sagra del paese.
alex aveva 15mesi e x fortuna ha avuto un po di compassione el'ha fatto anche a denise...così ho fatto unacosa unica!

[vale]

Che strano Lu. 16 anni per la Cresima? Ehm, l'età in cui gli adolescenti farebbero a pezzi il mondo, mi chiedo se si presenterá qualcuno ihihihi.

NO so come funziona per il matrimonio, qua è successo che la pretessa luterana ha accettato di sposarci second il suo rito (anche se io sono cattolica). Ho invitato anche il sacerdote cattolico, ma purtroppo è stato molto antipatico. Si é rifiutato di partecipare perché il sacerdote era una donna e perché Peter era pluridivorziato.

beh, tanto peggio per lui, si è perso la nostra compagnia. ussignor, che faccio, apro un altro post e sposto tutti i nostri messaggi fuori topic?

[Silvia]

vALE SI' DAI LAVORA VA PIGRONA..SPOSTA I POST

[Lu]

Vale, il prete cattolico non poteva proprio partecipare.
Per i cattolici il matrimonio è indissolubile e quindi Peter era ancora sposato con la sua prima moglie.
Sarebbe stato come chiedergli di andare a benedire un secondo matrimonio islamico.

[lu&denise]

vale,infatti praticamente sn anni che qui nn si fanno cresime primo xè siamo in 400persone totali con pochissimissimi giovani,secondo xè cnquesto suo modo nessuno resiste a fare catechismo tutte le volte.guarda,il 6 ha fatto le comunioni,3bambini,a uno nnl'ha fatta xè lui il sabato ha iniziato ad andare a giocare a calcio e nn va più a catechismo...se ne parlerà fra 2anni ha sentenziato

[vale]

Lu, poteva sempre venire in qualitá di ospite. (e non di prete, insomma, se proprio avesse voluto trovare il modo dai ....).

Ecco: suiccome il primo matrimonio non era stato celebrato con rito cattolico, secondo il prete cattolico non aveva valore = Peter non era sposato. Lo stesso vale per il secondo, visto che era stato celebrato con rito ortodosso.

Visdto che poteva venire?

Ok, ora sposto tutti i post.

[cheti]

Dico in generale..come vanno le cose...

Pur rimanendo nel "generale... di come vanno le cose" a me pare che sia il caso di distinguere i due argomenti:
1) i soldi che girano attorno alla comunione (e agli altri sacramenti)
2) la "preparazione" richiesta per ricevere il sacramento

Sul punto 1) mi rifiuto di credere che siano i parocchi a richiedere il vestito simil sposa per fare la comunione o altro, che siano ancora gli stessi a suggerire ai genitori di addobbare la chiesa con fiori, di fare pranzi a ristoranti lussuosi con innumerevoli invitati.. che fra l'altro io personalmente -che non avevo il vestito da sposa nemmeno il giorno del mio matrimonio- non trovo da criticare.. insomma non mi pare che il vestito da sposa voglia dire necessariamente non fede... questione di gusto (o cattivo gusto) se preferite, di denaro (o meglio in cosa si preferisce spendere) perchè no... del resto un ricco può pur esser credente no? insomma meglio non giudicare (nel senso di esprimere giudizi) sulle apparenze ricche o povere che siano.

Una cosa inerente l'argomento 2) la vorrei dire.

Imparare a memoria storie che neanche si capiscono a questa età??

Perchè così tanta sfiducia nell'intelligenza dei bambini?
Io ho firmato -coscientemente- il consenso affinchè Giulio prenda parte alla "lezione" di religione alla materna. Sono arrivata a questa decisione per diversi motivi, fra cui un paragrafo letto anni fa su un libro di Silvia Vegetti Finzi (la psicologia dei bambini dall'attesa ai cinque anni): vi si diceva che i bambini hanno -cito testuali parole- la "mente filosofica" ( e ne trovo periodicamente conferma dai bambini che vedo crescere), anzi l'hanno tanto più sono piccoli, poi nel crescere, presi dai mile quotidiani impegni si tende a perdere... i piccoli si-ci chiedono i "grandi perchè".. perchè si muore.. perchè si vive...
Certo a questi interrogativi si può risponedere da laici o da credenti, la scelta ai genitori.. certo è che la religione - la dottrina teologica- offre risposte a questi interrogativi... e anche solo per questo no, non credo che i bambini non sono capaci di capire..
E poi ai bambini piace ascoltare racconti biblici... noi non frequentiamo la chiesa... una domenica mattina al suono delle campane Giulio mi ha chiesto di accompagnarlo a messa... ero in tuta, malmessa.. la messa era ormai iniziata.. gli ho dato quella che mi è subito parsa una brutta risposta: "Oh giulio ma che ti viene in mente... perchè mai vuoi andare a messa".. mi ha risposto: " ma a me piace ascoltare le storie di Gesù"... beh mi sono infilata al volo un giaccone e siamo andati a corsa, nel senso letterale: la chiesa è in fondo alla nostra via e la messa era di già iniziata ...
ho poi riflettuto: se lo lascio "affascinare" dal racconto del rimpicciolimento e successivo ingigantimento di Alice nel Paese delle Meraviglie, perchè mai non lasciarlo "affascinare" dal racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci... fede a parte eh... che è cosa talmente intima che non mi pare assolutamente il caso di generalizzarsi sopra

[briseida]

Leggevo questa discussione ma non dicevo niente perchè non vengo al meeting
Cheti, concordo con te e confermo plenamente!
Quando ero piccola mi piaceva tantissimo ascoltare i racconti di mia madre, i cui argomenti preferiti erano le streghe e la Biblia.
A 7 anni non riuscivo a dormire perchè ero completamente terrorizzata dalla morte e dal fatto che poi uno non esiste più. Mi ricordo ancora seduta nel letto e con una forte sensazione di angoscia nella pancia...
Io penso che ogni uno spende quello che vuole e senza nessun obbligo di farlo. Il montaggio economico arriva dai negozi, non dai preti. Ad esempio, il prete che ha battezzato Ada ci ha consigliato di non comprare il cero perchè era una spesa assurda e ce lo ha regalato lui Secondo me, gli abiti e le feste sono parte della tradizione e ogni uno interpreta questa secondo i suoi gusti e possibilità.
Ora una riflessione finale. Quanto costa una Wii? Quanto costa una TV di 40''? La lista sarebbe infinita, voglio dire solo che ci sono poche spese necessarie, ma alcune non le mettiamo mai a giudizio

[Lorenza]

Non volevo entrare in questa discussione, non ho mai fatto mistero che noi siamo cattolici praticanti, io e Bunny da "giovani" abbiamo seguito anche i ragazzini del "post cresima" , però mi è venuta in mente la mia Prima Comunione: è stato sicuramente uno dei giorni più belli della mia infanzia, avevo 9 anni e mi sembrava di fare qualcosa di importantissimo, ero emozionatissima....ho condiviso quel giorno con altri bambini, con alcuni di loro ho fatto anche le scuole medie, con altri il liceo, con una o due bambine di allora ci sentiamo ancora; ricordo invece che una mia compagna delle elementari non faceva catechismo e nemmeno la comunione: i suoi genitori erano contrari ma evidentemente non erano riusciti a spiegarle il significato della loro scelta---lei lo viveva come una privazione gratuita e ricordo che piangeva, diceva che voleva fare la comunione di nascosto! Insomma, indipendentemente dalla posizione religiosa che si prende da adulti, credo che la Prima Comunione non sia poi un'esperienza di vita così negativa.

[vale]

sai Cheti, è proprio vero che i bambini hanno unamente filosofica e si chiedono i grandi perché.

Love é al perché di Gesù che è figlio di Dio, scende in terra, poi muore e risorge ....

E ieri sera mi ha chiesto mentre stava per addormentarsi? Ma allora se é risosrto lui lo ha fatto anche per noi? Allora noi non moriamo. Ecco perché è venuto qui.

E io non sapevo cosa rispondergli, che lui non era sicuro e me lo chiedeva. Alla fine ho mormorato un timido "Forse", mi aspettavo la solita fila di domande, invece si è girato soddisfatto e si è addormentato.

Indovinate poi chi non è riuscito più a prendere sonno?

[gabriella tolotti]

Ussignur...in proposito ho tante idee, ma confuse.
Fede, istituzione "Chiesa", preti, dottrina sono questioni spesso slegate.
Da un osservazione del mondo e dalla natura, il cui principio si basa sul fatto che spesso la vita di un individuo è basata sulla morte di un altro, mi riesce difficile credere un un Dio "buono e giusto". Se guardiamo quello che succede nel mondo...beh il male, le guerre, la crudeltà la fanno da padroni. I cattolici affermano che ciò e colpa dell'uomo, ma se l'uomo è stato creato "ad immagine e somiglianza" di Dio, allora è stato creato male. E comunque in generale mi pare che la natura sia matrigna. Non nego che possa esistere un "creatore", anche se ne dubito, ma se fosse non lo immagino per niente buono e giusto. Questo ovviamente è solo un mio punto di vista...
La Chiesa: l'istituzione Chiesa non mi piace. Si è spesso macchiata di porcherie varie, reati, ha spesso dimostrato di essere avida ed intrallazzata con la politica.
Non tutti i preti però rispecchiano quel che è la Chiesa, ci sono preti mervagliosi, che si fanno in quattro per gli altri, partono in missione nei paesi del terzo mondo, sono persone intelligenti e si sforzano di vivere come indicato da Gesù, che ovviamente secondo il mio punto di vista era un uomo straordinario, che comunque ha portato tanto bene.
E veniamo alla dottrina ed ai sacramenti. Sono sempre stata a"allergica" alle forme di rito, soprattutto quelle ripetitive e stereotipate...alzarsi e sedersi tutti insieme, fare gli stessi gesti, pronunciare le stesse parole, mi crea una strana sensazione di disagio. Ritengo comunque utile che mio figlio venga a conoscenza della dottrina cattolica, quindi certamente parteciparà all'ora di religione a scuola, e se vorrà andrà a messa con suo padre. Per quanto riguarda il catechismo vedremo: non so come è strutturato nella nostra parrocchia, abito a 100 km dai miei e vado a trovali ogni due o tre settimane nei week end. Se il catechismo si fa il sabato sarebbe un problema. E' una questione di priorità, andare a trovare la nonna mi sembra prioritario rispetto a frequentare il catechismo. Se fosse in settimana lo decideremo insieme. Non mi sembra però che quando ero piccola si coinvolgessero le famiglie nei ritiri, come mi pare di capire facciano adesso. Questo sì, mi crea un po' di disagio.

[mira]

Purtroppo la Chiesa non si è adeguata alla modernità della nostra epoca. Io sono credente diventata non praticante, perchè vedo atteggiamenti e richieste che non si basano sul buon senso, esempio: non puoi andare a cercare una neo mamma e chiederle se può andare a fare la catechista quando questa ha in braccio un piccolo che piange a manetta e il fratello la tira per le gonne ( è successo con me presente). E' giustissimo frequentare il catechismo, l'oratorio, ma non deve diventare un dovere deve essere un piacere. Tanti parroci non hanno idea di cosa vuol dire avere una famiglia e non devono essere rigidi tipo "si battezza solo nel giorno tal de tali, loro no come padrini, si deve fare il corso di .....". E non parliamo dei bimbi che disturbano alla messa!.
E' nella semplicità che dimostriamo la vera fede.(secondo me!)

p.s. Ho notato che Gesù affascina molto i bimbi e fanno moltissime domande, per Cheti tu che conosci tanti libri, un libro che parli di Gesù nella sua universalità, cioè non visto solo dai cattolici, protestanti ecc., ma da tutti?

[Pipi]

Eccomi, da sempre praticante e attiva nell'azione cattolica anche se ultimamente causa bambini hoo un pò disertato... Penso che sia gisto nel momento in cui decidi di far fare a tuo figlio la comunione è giusto che abbia le basi per capire quello che sta faccendo, altrimenti resterà un gesto senza significato.
Per quanto riguarda le spese, nel nostro paese si usano le tuniche che sono della Parrocchia e vengono prestate.

[vale]

Che bella idea Pipi, quella delle tuniche prestate!