Affido in Svezia
Inviato: 17 dic 2008, 13:14
C'è una legge in Svezia che stabilisce che le famiglie con figli che presentano un quanche tipo di handicap (fisico o mentale) hanno diritto a una "famiglia di supporto".
La famiglia di supporto ospita questi pargoli (pargoli, un corno, fino ai 18 anni), da 1 a 4 week-en (venerdì, sabato e domenica) al mese.
I servizi sociali prima dichiarano idonea una famiglia (noi) e poi, quando ritengono che in lista di attesa ci sia un bambino adatto a questa famiglia, contattano i genitori.
Entrambe le famiglie (adulti) si incontrano presso i servizi sociali e chiacchierano, parlano dei figli, delle attività della famiglia ecc.
A questo punto i genitori del pargolo hanno una settimana per decidere se incontrare o no l'altra famiglia, insomma per decidere se l'altra famiglia può essere adatta come "supporto".
Se la famiglia di supporto viene approvata dei genitori del bimbo, i servizi sociali danno i ripettivi numeri di tel. alle famiglie e "fanno un passo indietro".
Le famiglie si contattano e cominciano a incontrarsi, di solito prima a casa del bambino, poi a casa della famiglia di supporto, una forma di scolarizzazione.
Dopo un mesetto i servizi sociali telefonano e chiedono, si fa un incontro presso il comune e si vede se e come continuare.
Ci sono altre forme di supporto secondo questa legge, si può essere "kontaktperson", cioè punto di riferimento di solito per qualche adolescente un po' problematico e senza punti di riferimento. In questo caso ci si incontra qualche volta al mese per chiacchierare, mangiare un panino, cose così.
Si può essere anche "ledsägare", cioè aiutare un giovane per es. accompagnandolo in macchina agli allenamenti di hockey ai quali altrimenti nessuno lo porterebbe e così via.
Per diventare familjehem, invece, cioè avere un bambino in affido tutto il tempo (per periodi più o meno prolungati, a seconda della situazione della sua famiglia d'origine) la procedura è un po' diversa.
Intanto l'autorità responsabile rientra sempre all'interno dei servizi sociali ma svolge un'indagine più ampia, che comincia con visitare la casa della famiglia affidataria (veramente da noi sono ugualmente piombati, i bellimbusti).
I bambini in affido vengono da famiglie con gravi problemi di dipendenza e sociali.
Abbiamo fatto domanda anche per diventare familjehem, e pare ci abbiano approvato. Ora aspettiamo i nostri cari sciagurati (saranno tutti maschi, me lo sento nelle ossa ahahahah).
La famiglia di supporto ospita questi pargoli (pargoli, un corno, fino ai 18 anni), da 1 a 4 week-en (venerdì, sabato e domenica) al mese.
I servizi sociali prima dichiarano idonea una famiglia (noi) e poi, quando ritengono che in lista di attesa ci sia un bambino adatto a questa famiglia, contattano i genitori.
Entrambe le famiglie (adulti) si incontrano presso i servizi sociali e chiacchierano, parlano dei figli, delle attività della famiglia ecc.
A questo punto i genitori del pargolo hanno una settimana per decidere se incontrare o no l'altra famiglia, insomma per decidere se l'altra famiglia può essere adatta come "supporto".
Se la famiglia di supporto viene approvata dei genitori del bimbo, i servizi sociali danno i ripettivi numeri di tel. alle famiglie e "fanno un passo indietro".
Le famiglie si contattano e cominciano a incontrarsi, di solito prima a casa del bambino, poi a casa della famiglia di supporto, una forma di scolarizzazione.
Dopo un mesetto i servizi sociali telefonano e chiedono, si fa un incontro presso il comune e si vede se e come continuare.
Ci sono altre forme di supporto secondo questa legge, si può essere "kontaktperson", cioè punto di riferimento di solito per qualche adolescente un po' problematico e senza punti di riferimento. In questo caso ci si incontra qualche volta al mese per chiacchierare, mangiare un panino, cose così.
Si può essere anche "ledsägare", cioè aiutare un giovane per es. accompagnandolo in macchina agli allenamenti di hockey ai quali altrimenti nessuno lo porterebbe e così via.
Per diventare familjehem, invece, cioè avere un bambino in affido tutto il tempo (per periodi più o meno prolungati, a seconda della situazione della sua famiglia d'origine) la procedura è un po' diversa.
Intanto l'autorità responsabile rientra sempre all'interno dei servizi sociali ma svolge un'indagine più ampia, che comincia con visitare la casa della famiglia affidataria (veramente da noi sono ugualmente piombati, i bellimbusti).
I bambini in affido vengono da famiglie con gravi problemi di dipendenza e sociali.
Abbiamo fatto domanda anche per diventare familjehem, e pare ci abbiano approvato. Ora aspettiamo i nostri cari sciagurati (saranno tutti maschi, me lo sento nelle ossa ahahahah).