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Moderatore: cheti
da Daniela-Andrea il 13 lug 2007, 10:18
in che momento avete iniziato ad avere un attimo di cedimento?
lo avete avuto?
a me sta accadendo ora ... dopo quasi sei mesi dal parto ... dopo essere rientrata a lavoro (ma solo al mattino) ...
ho sempre avuto problemi con i miei suoceri che hanno cercato di "far quello che volevano" a casa nostra ... ma ora ... non son più forte come prima, son diventata troppo sensibile e certe cose proprio non le sopporto ...
loro hanno sei cani in casa (sporchi e che lasciano i loro escrementi in giro) e quando Andrea è tornato a casa "volevano portarli"!
... non volevano lavarsi le mani per toccare il piccolo ... e ricordo che pesava 2 chili, che non lo facevamo vedere a nessuno, ovvero solo ai nonni ... perchè era "come in incubatrice ...
quando gli abbiam chiesto "abbiamo l'antibatterico in bagno, potete lavarvi le mani" loro si sono offesi e per 2, ripeto 2 mesi non si sono fatti vivi ...
ed ogni giorno ce n'è una nuova ...
ed io piango, piango, piango, pensavo di aver superato quel brutto periodo in ospedale pieno di paure, ho a casa il mio gioiellino ... ma ora non sopporto più nulla ...
scusate la lungaggine ma avevo voglia di sfogarmi
baci a tutti
Daniela - mamma di Andrea - nato il 17.01.07 alla 34+5 - 2.170 kg - 44 cm
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da Lu il 13 lug 2007, 10:41
Cara Daniela, e'comprensibile che, dopo i mesi in Tin tu sia molto fragile.
Innanzitutto problema suoceri...devi e dico devi costringere tuo marito a farsene carico. Stabilite insieme delle regole di comportamento per la casa e per il bambino le spiegate e poi fine, e chi non condivide vada a razzolare altrove. Ho anch'io avuto dei problemi d'interfenza con i miei suoceri (peraltro due brave persone assai collaborative...troppo collaborative!) e non ho lasciato che la situazione incancrenisse e ho convinto il caro maritino a gestire la situazione (lui ovviamente: massi'dai ecchevuoichesia).
In bocca al lupo!
P.S Per i cani noi abbiamo il problema opposto: mia suocera li odia (anche perche'e'una maniaca della pulizia) e cerca sempre di convincermi a dare via Thibaut il nostro terribile bassotto.
Lu mamma di Letizia 04/06/02 (28 settimane 665g), Vittorio 06/08/07 (34 settimane 1915g) e Giovanni 19/08/2009 (33 settimane 1765 gr) Orgogliosa di essere una sfaticated housewife! http://unaprofcheblogga.blogspot.it/
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da Daniela-Andrea il 13 lug 2007, 11:40
Grazie mille ... mi hai rianimata e comunque capisco che ognuna di noi ha i suoi bei problemini ...
io adoro gli animali ... abbiamo un gattone nero bellissimo che, stranamente, si lascia accarezzare dal piccolo facendogli le fusa ... a noi si concede molto poco! ... ma sei cani son troppi ... e le interferenze che ne conseguono ... pure ...
mi farò forza ...
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da Silvia il 13 lug 2007, 11:41
cara Daniela..io sto avendo un cedimento ora..a 11 mesi dal parto!!!
Io poi sono "psicosomatica": schiena bloccata, esofagite, insonnia... Ho visto che parlare fa bene..anche sfogarsi qui..
e poi ha ragione Lu..tuo marito si deve far carico dei suoi genitori..ne va del bene di VOSTRO figlio!
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da Daniela-Andrea il 13 lug 2007, 11:44
Speravo che il figlio "lo svegliasse un pò" ma purtroppo non è stato così ...
Ho sempre cercato di tenere il piccolo nell'igiene totale ... lo facevo anche prima ma ora ... per il suo bene è un obbligo ...
Grazie!
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da cheti il 13 lug 2007, 12:01
Io il crollo l'ho avuto subito! il mattino dopo le dimissioni l'ho passato in bagno a vomitare (non avevo cenato e continuavo a vomitare non so che).
Ero stanchissima, il mattino non ce la facevo ad alzarmi dal letto, ero senza sorriso. Forse avevo preteso troppo. Vedete, io sono molto sensibile: e trovarmi in quel luogo di dolore mi aveva messo a terra, non solo il mio dolore ma anche tutto quello dei presenti. Nelle due settimane che io sono rimasta allettata in ospedale in stanza con me c'erano anche altre due donne. Una lasciava la sala parto mentre vi trasportavano me in tutta fretta, il giorno dopo è stato il turno dell'altra. Quest'ultima ha perso la bambina al terzo giorno di vita, l'altra al ventesimo. Io invece avevo ricevuto in dono di avere mio figlio ancora in vita, non me la sono sentita di voltre le spalle al loro dolore. Spesso la sera dopo essere uscita dalla Tin, mi facevo quando 60 km, quando 80 per andarle a trovare e poi di nuovo per tornare a casa mia. (abitiamo in città diverse). Era una sensazione strana: lo sentivo come un dovere. Ora ovviamente sono due tra le mie più care amiche, ma allora forse per me era troppo. Guardare e ascoltare il loro dolore, mentre mio figlio era in Tin, rincasare e portarsi tutti i telefoni in camera con la paurta di ricevere una telefonata dall'ospedale.... insomma mi sono ritrovata schiacciata a terra ma ho avuto il buon senso di cercare un aiuto medico, tempo tre mesi già mi sentivo meglio.
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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da federica il 13 lug 2007, 12:40
Hai voglia... Io ho rifiutato (spicologicamente intendo) la gravidanza difficile, il ricovero, il parto prematuro, la mia adorata creatura e anche il marito. In TIN "facevo" la mamma modello, ma mi sentivo inadeguata e "invidiavo" le altre mamme, che mi sembravano forti e coraggiose, mentre io ero schiacciata dall'angoscia. Poi quando Matilde è venuta a casa, mi è proprio "partito l'embolo": volevo vendere la casa (ho fatto il test di gravidanza il giorno del trasloco nella casa nuova, per me quella casa ura un incubo!), non ero interessata a niente e avevo paura di morire. Per fortuna mia mamma mi ha detto chiaro e tondo che ero fuori di testa e così mi sono curata. Anche io tempo 3-4 mesi e mi sono ripresa. Non ti trascurare.
Per cronaca io i problemi con i suoceri li ho avuti col primo bambino: gli era preso il vizio di entrare a casa mia senza suonare il campanello (sennò disturbavano il bambino!). Ho chiesto al marito di farsene carico, lui non l'ha fatto. La volta dopo gli ho detto per bene, non arrabbiata: "può suonare il campanello per favore, magari sono in mutande per casa mia". Da lì, per fortuna, nonostante siano molto "nonni globali", si sono trattenuti.
Meno male che per il resto (igiene, modalità di interagire con i bambini e istruzioni che io do per la loro cura, cibo compreso) sono sempre stati veramente ligi. Anzi mi chiedono: faccio così o cosà? in caso di imprevisti subito mi chiamano e mi dicono è successo questo e quello. Mi fanno capire (o credere, eh eh furbacchioni!) che chi decide sono io!
Federica, mamma di Matteo (31/05/2001, a termine) e di Matilde (11/08/2003, 27+4 ws)
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da rosy il 13 lug 2007, 12:40
Io un vero cedimento l'ho avuto mentre Ilaria era in ospedale evitavo tutto e tutti.
Quando é arrivata a casa mio marito sfortunatamente non lavorava e adorando sua figlia mi seguiva in tutto e non mi lasciava mai sola. Quando a ripreso a lavorare e andava all'estero mi trasferivo da mia madre e i miei suoceri non li vedevo o dovevo andarci io.
Come penso dai miei racconti precedenti si capisce che con i miei suoceri non si va proprio.
Da casa mia sono andata via ben tre volte con Ilaria per colpa loro ma sempre per amore di mio marito sono ritornata.
Poi un bel giorno arrivata la telefonata di mio marito:
Amore mi hanno offerto di lavorare fisso qui in Belgio cosa ne dici?
Premetto la sera prima avevo litigato con mia suocera.
Per me é stata una via di fuga ho detto subito si e dopo un mese ero sull'aereo per raggiungere mio marito.
Adesso vivo meravigliosamente mi manca la mia mamma, e questo mi deprime molto, non poter parlare a nessuno se ho un vero problema.
Solo quando telefona ci sono ancora dei batti becchi ma poi per due settimane tutto fila liscio.
Adesso mio marito si é fatto convincere che dovremo fare una settimana da loro e una dai miei cosi' se per adesso la depressione non l'ho avuta mi verrà di sicuro.
Pero' ho ripreso a scrivere tanto come facevo da ragazzina, circa 3 anni fa.
Sapete che funziona scrivere ti scarica tutte le angosce.
Ilaria nata a 28 settimane peso 580g il 5/11/2005 Eliana nata a 41 settimane peso 2888g il 30/04/2009 url=http://lilypie.com][img]
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da Daniela-Andrea il 13 lug 2007, 12:44
... senza le suocere si vive meravigliosamente ...
c'è solo da pensare che i nostri bimbi sono SOLO NOSTRI e se noi vogliamo nessuno ce li tocca!
Daniela - mamma di Andrea - nato il 17.01.07 alla 34+5 - 2.170 kg - 44 cm
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da Fran il 13 lug 2007, 16:21
Io il crollo l'ho avuto due giorni dopo la nascita del rospetto. Era la prima volta che lo vedevo e non me lo aspettavo cosi' piccolo e sofferente. Ho pianto a dirotto per due giorni di seguito, mi calmavo un po' solo quando stavo vicino a lui, non volevo dare spettacolo o spaventare le altre mamme in tin. Gia' da prima della nascita pero', i medici avevano iniziato a darmi lo Xanax, dicendo che aiutava a rilassare l'utero e ad evitare contrazioni. Secondo me era solo una misura preventiva perche' gia' sapevano che il bimbo sarebbe arrivato in anticipo e volevano evitare scene di panico da parte mia. Tra l'altro ho letto su internet che lo Xanax e' sconsigliato in gravidanza.
Per quanto riguarda le suocere la mia e' un incubo, quando veniva a trovarci non si lavava mai le mani e metteva le dita nella bocca del bambino, abbiamo avuto grosse discussioni per questo motivo. La cosa peggiore era che noi abitavamo in Belgio e lei in Francia, quindi ogni tanto ci spettava la visitina. Quando a mio marito e' stato offerto un lavoro in Guam, un'isola tropicale in mezzo al Pacifico, abbiamo accettato senza neanche pensarci due volte!
Fran
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da rosy il 13 lug 2007, 16:56
Io e fran mi sa che abbiamo parecchie cose in comune
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da vale il 13 lug 2007, 20:10
Cara Daniela, non conosco tua suocera, quindi ... ma se proprio non è una bestia, e così gli altri parenti, a dir la verità certe volte è bene che esistano. Io non ne ha neanche uno e certe volte diventa tutta immensamente difficile. Le cose più sceme, tipo portare giù il cane mentre Love, dorme, la cena è sul fornello e le mail di lavoro fioccano con scadenza ieri.
Per esempio, Love soffre della macanza di una figura femminile vicino (sì, ci sono io, ma che noia sempre io). Tutte le volte che entra una ragazza o una signora in casa gli si attacca come un francobollo. Se seguissi il mio primo istinto mi metterei a piangere. Ci sono persone magari un po' insopportabili, che però vogliono bene ai nostri bimbi. Come dire, tutto grasso che cola, insomma il bene è sempre bene e ben venga.
Ora faccio la bravina, personalmente ho gentilmente mandato i pochi lontani parenti che ho spesso all'inferno, forte della mia spiccata diplomazia, ma poi mi sono data dell'egoista, perché ho tolto a Love un po' di amore. Mamma mia, come sono filosofa oggi.
Per quanto riguarda la crisi/crollo, non ne sono fuori neanche oggi. È un po' come i grandi dolori, impari a conviverci, e a lasciarli di lato per le grandi gioie. Qualche giorno funziona, qualche giorno no. Ma insomma, è vero che domani è un altro giorno. Peter e io ci siamo separati per un certo periodo di tempo, parlavamo proprio due lingue diverse (in tutti i sensi ). Abbiamo chiesto aiuto a un centro di sostegno alle famiglie. Non è stato difficile ritrovarci visto, per fortuna, l'immenso amore che ci unisce. Prenditi un po' di tempo e goditi quella meraviglia che hai con te.
Un abbraccio
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vale
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da stefaniabovo il 13 lug 2007, 23:59
Allora...
Io piangevo ogni giorno, sia in ospedale (cercavo di non farmi sentire da Anna, anzi quando aprivo gli oblò dell'incubatrice per parlarle, cercavo di essere più serena che potessi, le raccontavo favole e storie, le cantavo le canzoncine o le raccontavo cosa faceva Andrea a scuola o a casa - non era facile) che a casa (a casa non mi facevo mai vedere da Andrea per non far pesare anche su di lui la situazione).
Sentivo un enorme peso che mi schiacciava, la mia vita era improvvisamente diventata una tragedia, il dolore che sentivo mi lacerava letteralmente.
Il peggio però doveva ancora arrivare.
La cosa è degenerata quando Anna è stata dimessa, mi alzavo al mattino con un'agitazione, un'ansia terribile, mi sentivo INCAPACE di fare qualsiasi cosa, credevo che non sarei più stata felice e me ne incolpavo.
Fortunatamente c'era mio marito che ha capito il disagio che stavo provando e mio suocera che era sempre presente.
Già! Stranamente io vado d'accordo di più con mia suocera che con mia mamma! Mia mamma non mi è stata di aiuto per niente perchè anche lei ha avuto un sacco di problemi di salute nel 2006.
Ora è mia suocera che tiene Anna, in casa mia, mentre io sono al lavoro.
Tornare al lavoro che tanto mi piace, e che stavo rischiando di perdere, è stato un vero toccasana.
Quando torno a casa sono molto più rilassata di quando stavo in casa tutto il giorno e si vede!
L'anno scorso mi è anche esplosa un'acne nodulo cistica esagerata. Mi facevo schifo...
Poi, in autunno, ho iniziato una cura durata 4 mesi e ora la mia pelle è notevolmente migliorata (non ho più neppure un foruncolo) e mi piaccio di più.
Dimenticavo (ma quanto sto scrivendo?!?) che eravamo anche aiutati da uno psicologo del reparto ed è servito tanto.
Ci vuole tanta pazienza.
Un abbraccio.
Anna, nata il 21 gennaio 2006 a 23 settimane + 5, peso 745 gr. http://www.annacensi.it Andrea, nato a termine il 21 novembre 1999, peso 3.560 gr
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da cheti il 14 lug 2007, 13:41
Io spesso trovo conforto nelle parole scritte.
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi, dopo la catastrofe, dopo la caduta, che uno dice…è finita. No. Finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina hai un esame peggio che a scuola….Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà, deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai, e sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita. Peggio, se ci rimani presa in mezzo tu, poi ci soffri come un cane. Sei stanca. C'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto, e così stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre…."io sto bene così, sto bene così, sto meglio così"…e il cielo si abbassa di un altro palmo. …. Comunque sia andata, ora sei qui. E so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta. Nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine, ed è stata crisi. E hai pianto. Dio, quanto piangete. Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. … E poi hai scavato, hai parlato… Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore…."perché faccio così?"…"com'è che ripeto sempre lo stesso schema?"…"sono forse pazza?"… E allora... vai, giù con la ruspa nella tua storia, a due, quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli, un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque. Ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova "te", perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima, prima della ruspa… Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente, innamorarsi di nuovo di sé stessi o farlo per la prima volta è come un diesel, parte piano. Bisogna insistere, ma quando va in corsa... E' un'avventura ricostruire sé stesse, la più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende, o dal taglio dei capelli. Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia, per chi la incontra e per sé stessa. E' la primavera a novembre, quando meno te la aspetti.
Questo testo l'ho trovato on line tempo fa. Può sembrarvi sciocco, ma mi è stato di aiuto.
Cheti, mamma di Giulio nato di 27+0, 880 gr. e di Valerio nato di 37+3, 2600 gr.
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da Sofia2007 il 5 set 2007, 18:31
Aiuto !!
Ultimamente mi capita spesso di essere depressa ! Il problema è che pensavo che una volta uscite dall'ospedale fosse tutto + facile e in discesa o perl o meno non in salita (povera illusa) e invece le cose sono andate a passo di gambero. Quando è nata ero forte perchè non conoscevo il baratro della prematurità e tutto sommato ero un'ottimista. Poi all'inizio Sofia ha fatto molti passi in avanti mentre dopo... Il primo crollo l'ho avuto dopo circa 3 mesi, quando dopo 1 mese e mezzo che eravamo in Post-intensiva e continuavano a dirmi che tutto andava bene vedevo andare a casa bambini che erano arrivati dopo Sofia e che avevano + o meno le stesse probematiche se non peggio. Da lì fino a quando non hanno dimesso Sofia è stato il periodo peggiore perchè Sofia non migliorava (non imparava a mangiare da sola e dipendeva continuamente dall'ossigeno). Alla fine ce l'abbiamo fatta e Sofia l'hanno dimessa che mangiava da sola (non troppo !) e non dipendeva + dall'ossigeno (anche se con valori bassi di saturazione).... Adesso sono punto e a capo: da luglio a causa di una bronhiolite dipende ancora dall'ossigeno (24 ore al giorno). Ogni giorno che passa mi deprimo perchè non vedo miglioramenti, nonostante all'ultimo controllo l'abbiano trovata bene (cresce bene, nonostante tutto) ma con ancora il polmone destro un pò chiuso. Mi deprimo soprattutto quando guardo tutto l'armamentario che mi devo portare a dietro per la casa quando devo spostare Sofia (bidone ossigeno e saturimetro). Mio marito mi aiuta moltissimo con la bambina, e grazie a lui posso concedermi dei momenti di svago. L'unica cosa in cui pecca è la gestione dei suoceri: mi impone la presenza dei suoi quando siamo in montagna (e in montagna ci siamo spesso visto che lui è nato lì) con la scusa che devono poter vedere crescere la loro nipotina, ma abitando proprio di fianco...è una cosa insopportabile. Niente da dire su di loro tranne che avendo un'altra nipotina continuano a fare paragoni (involontari, ma fastidiosi), purtoppo sono molto invadenti soprattutto per il mio carattere molto indipendente che loro non capiscono e poi...NON sopporto mia suocera !!! Dovevo dirlo !!!
Comunque, scusate la lungaggine, ma quando ci cuole ci vuole !!
Stefania, mamma di Sofia (11/01/2007, 950 gr. 25+4)
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