FORUM DEI PREMATURI

Ciao a tutti, non vorrei seccare nessuno con questo topic ma ho bisogno di sentire altri punti di vista..
Mio suocero è una persona dal carattere molto difficile e dalla nascita di Davide nonostante vari problemi mi sono molto impegnata per mantenere i rapporti sereni e civili;
Ha il vizio del fumo, smette e riprende ripetutamente; quando ero fidanzata con mio marito non ho mai discusso se fumava in faccia a me senza chiedere se mi infastidiva o altro, mai.
Da quando è nato Davide fuma ripetutamente in sua presenza nonostante richieste gentili, spiegazioni accurate anche dal punto di vista scientifico, allontanamenti forzati del bambino e vari altri tipi di approccio; mio marito ha anche alzato la voce (senza offese) in maniera energica, lui ha reagito dicendo varie sciocchezze per difendersi rendendosi anche ridicolo ma poi ha recidivato; ho anche avuto io il coraggio di alzare la voce, tutti sono rimasti molto male, mia suocera sarebbe sprofondata dalla vergogna e mi ha chiesto scusa ma dopo qualche atto di "disciplina" oggi sono rientrata a casa e lui, che adesso talvolta va a prendere Davide a scuola con mia suocera, aveva evidentemente fumato il sigaro in casa...c'era un odore inconfondibile e alla mia domanda non ha potuto negare, ha detto che pero' aveva aperto la finestra...gli ho ricordato che deve uscire ion terrazza e chiudere le finestre, poi ho chiamato mia suocera e ho ricordato anche a lei...
Io non voglio fare la salutista, la bacchettona la moralista ecc, chi fuma fuma e basta...vorrei però avere il diritto di fare la mamma responsabile per la salute di mio figlio. Mio marito ha discusso con lui all'infinito e mi ribadisce spesso la sterilità di una discussione aperta con lui ma io non riesco davvero ad accettare di piegarmi...non voglio d'altra parte minacciarli di non incontrare più il nipote se gli fuma in faccia, negherei a Davide una cosa fondamentale come i nonni...
A questo punto dopo averle provate tutte e quando nemmeno nella mia casa riesco a far rispettare una fondamentale regola per il rispetto dalla salute dei bambini, davvero non so come comportarmi.

Ho scritto troppo...scusatemi e grazie, mi sento gia' meglio...

Hai assolutamente ragione Lorenza! Non so che dirti, ma come fa a non capire? O probabilmente capisce benissimo ma si fa comunque i suoi comodi

Va bene che faccia i propri comodi, ma questo fintanto che non lede la libertà (e la salute!) altrui.
Io sono stato un accanito fumatore sino alla nascita di Vittoria; il mio era un gran bel vizio però questo non mi ha mai evitato di rispettare le più semplici regole per una smoking policy rispettosa del prossimo.

Sinceramente non so che consigli darti Lorenza, se non quello di irrigidire le regole di accesso alla tua casa: a mali estremi, estremi rimedi.

Io questo problema l'ho sempre vissuto con mio padre che é anche un bel po' egoista.
TIpo: quando lui é nel periodo del no fumo nessuno deve fumare in casa sua e stressa che il fumo fa male e ai miei fratelli e orazio dice che per il bene dei nostri figli non dovrebbero fumare.

Poi quando riprende lui tutte ste predicazioni sono serviti a niente.Ho spesso litigato con mio padre anche in modo brutto ma nulla da fare ho preso solo l'abitudine che quando siamo da loro e lui fuma tipo a natale ho preso ila le ho messo il giubotto e siamo usciti nel giardino poi appena siamo rientrati le ho fatto notare che ila era ghiacciata e che poverina già raffreddata il nonno non capiva il male che le stava facendo.
La cosa é servita solo per due giorni il terzo eravamo punto e a capo pero' ha l'accortezza di mettersi lontano da ilaria.Per fortuna hanno una cucina di 65m² quindi grandetta, ma con i fumatori incalliti chi ce la perde sei sempre tu.

Il mio consiglio é fai capire che se continuano cosi vedranno il loro nipotino alle strette e cioé arrivi appena accende il sigaro o la sigaretta prendi e saluti andandotene e ritorni un altro giorno rifacendo la stessa cosa.Se ha il vizio come mio padre una ogni 40 min dovrebbe capirlmo che vai via per il fumo.
Nello stesso tempo sei gentile e fai rispettare le tue idee

non credo che tu pretenda troppo da tuo suocero. e' normalisimo che una mamma si preoccupi dela salute del proprio bambino. A questo punto credo però, che tu debba farli spaventare un pò, magari dicendo che non lascierai più il bambino con loro, questo dovrebbe far riflettere un pò tuo suocero sull'argomento. in fondo non credo sia faticoso uscire all'aria aperta a fumare, soprattutto se è per la salute del bambino. Sai, mio padre ha sempre fumato tanto, quando ero piccola però, ha fatto uscire di casa mio nonno , perchè stava accendendo una sigaretta vicino a me. Quando è nato Alessio non ha più fumato in casa, se ha voglia di fumare, estate o inverno che sia, va a fumare nel balcone. Credo che tu dovresti adottare la linea dura...se vogliono vedere il bambino lo faranno in tua presenza, o direttamente a casa vostra, li comandi tu! ha ragione casca, a mali estremi, estremi rimedi

ma che faccia quel che vuole ... ma non con tuo figlio presente ...

Io ho questo problema con mia madre e l'unica è stato dirle che non le avrei più portato la bambina.

Mah, Lorenza, sono allibita. Sono sposata con una specie di portacenere che fuma due pacchetti di sigarette al giorno, fuma da quando aveva 12 anni, non riesce a smettere.

Ma non si sognerebbe mai, ma proprio mai, di fumare in casa. E ci possono essere -30 e per andare fuori bisogna scendere un'allegra rampa di scale.

Anche i vestiti non vanno oltre l'anticamera, puzzano.

Beh, senti, non so come, ma deve proprio piantarla. Direi che i discorsi non servano. La prox volta che fa una cosa del genere, se la fa in casa sua me ne andrei senza dire beo, se lo fa in casa tua sospingilo delicatamente fuori (leggi appioppagli una bella pedata nel sacrosanto deretano).

Brutto ..... grrrrrrr. Scusami

Vale e Love

forse l'unica è fargli un po paura dicendo che nn gli lascierai più il bambino...
anche mio marito in casa assolutamente non fuma!

Lorenza... difficile consigliarti. Ne so qualche cosa di "sterilità di discussione aperta con i suoceri" circa certi argomenti e l'unica cosa che funzionava era il prendermi delle "lunghe vacanze" da loro. Al ritorno delle mie vacanze trovavo una situazione migliore di quanto non avessi lasciato. L'ultima mia vacanza è durata circa tre anni. "Sono sempre partita da sola" , cioè io cessavo con loro ogni tipo di contatto mentre mio marito no. Del resto, pur riconoscendo le mie ragioni e appoggiandomi, è figlio loro e l'ho sempre invitato, a volte pregato di non "partire" con me: non si può dare un taglio al rapporto genitori-figlio se non per cause molto molto gravi.

Certo che, essendoci adesso Giulio, se avessi bisogno di una nuova vacanza sarebbe tutto molto più complicato, difficile scegliere se portarlo con me o meno.

Nel tuo caso, se optassi anche tu per una vacanza, non hai scelta: devi portare con te anche Davide.

Io sono stata una fumatrice pe molto tempo. Poi mio papà ha avuto un infarto e io ho promesso che avrei smesso di fumare. Poi sono rimasta incinta e quindi niente fumo.... Sono passati 6 anni e non ho rimeso la sigaretta in bocca.
Sono sempre stata una fumatrice però assolutamente educata. Mai in casa di nessuno e MAI vicino a bambini...
Motivo per il quale ti dico che hai assolutamente ragione e che io adotterei la tecnica di Lu: drastica ma ha ragione.
Se vuole fumare, lo faccia pure (mia sorella continua a fumare ma in casa mia NIET e non si pone il problema)... ma lontano da Davide
Facci sapere come va
Un abbraccio
Sandra

Sono d'accordo con tutte! Linea dura! Non è possibile che sia così maleducato! Trova il coraggio e non dargli più Davide! Vediamo se capisce...
Aggiornaci!

Baci!

Con certe persone nemmeno le minacce servono a qualcosa...

Ci sono fumatori accaniti che rispettano anche la libertà altrui e molti di voi hanno riportato esperienze in merito. Anche mio suocero, anche se fuma poco, non l'ho mai visto accendersi una sigaretta in casa.

A differenza dei miei genitori. Ogni protesta cade nel vuoto ed ogni volta che salivo in macchina con loro (parlo anche da quando sono incinta eh), soprattutto con mia madre, era una guerra continua. IO ero l'egoista perchè chiedevo di non accendere le sigarette. Se non volevano farlo in nome della salute pregavo di farlo perchè per tre mesi sono stata assillata da nausee tremende. Niente. Mi sono beccata tante di quelle parolacce e frasi infelici del tipo "Ah meno male che te ne vai...".

E tutto per una sigaretta.

E secondo voi ho sortito qualche effetto minacciando di non lasciargli il bambino una volta nato? Zero.

L'ultima litigata è stata in merito alla carrozzina. Mia mamma sta cucendo un po' di lenzuolini e teneva la navicella vicino alla macchina da cucire per le misure. Peccato che soprattutto lei abbia l'abitudine di spegnere una sigaretta ed accenderne un'altra. Quando le ho chiesto di non tenere la carrozzina li perchè si impregnava di odore di fumo apriti cielo "Non è vero, ma che cavolate dici, ecc...".

Che rabbia... E pensare che entrambi sono molto malati di cuore...

Lorenza, lo sai che ti capisco...
Scusa se chiedo, ma fa così perchè tanto sai che il cucciolo glielo devi lasciare lo stesso??? Nel senso...tu lavori, ha solo loro che te lo tengono? In questo caso minacciarlo di non farglielo + vedere non so a quanto possa servire...


Comunque non mollare...sai che litigate con mia madre??

Un abbraccio