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Paolo papà apprensivo

MessaggioInviato: 4 mar 2008, 16:17
da gabriella tolotti
Allora ragazze, Stefania mamma di Sofia ci terrebbe molto a venire al raduno con la piccola. Però papà Paolo è preoccupato per eventuali malattie che Sofia potrebbe prendere in mezzo a tanta gente e altri bimbi.
Vogliamo provare a convincerlo che data la stagione e le condizioni di Sofia non è così pericoloso?

Paolo, Fabio ha un anno in più di Sofia, e anche noi per il primo inverno abbiamo cercato di evitare di portarlo in luoghi chiusi e affollati, anche se poi di gente ne ha frequentata... Ma con l'arrivo della primavera basta! So che Sofia è stata dipendente da ossigino per parecchio tempo però ora è un be po' che ha smesso e credo che cominci ad essere abbastanza grandicella per apprezzare il contatto con altri bimbi e divertirsi. Il raduno è a Maggio e Sofia e di Febbraio..Giusto? Fabio è nato il 21 di gennaio ma di 26 sett., e ad inizio Giugno al mare ci giocava con gli altri bimbi. Anche noi abbiamo avuto problemi respiratori sai? 2 mesi intubato e poi ossigeno in varie modalità fino a Maggio. Siamo usciti senza ossigeno solo perchè non si decideva a raggiungere i due kg. e quindi in ospedale si è fatto un totale di 5 mesi - 3 gg. cioè circa un mese e mezzo di più della ddp... altrimenti saremmo usciti con l'ossigeno anche noi probabilmente. Dai, venite tutti e tre che anche Sofia ne sarà felice. a Portarla in montagna fai BENISSIMO, ci andiamo sempre anche noi, ma credo che sia anche ora di portarla in "società", e poi crescendo gli eventuali raffreddori che può prendere sono sempre meno pericolosi.

Re: Paolo papà apprensivo

MessaggioInviato: 4 mar 2008, 16:41
da Alessandra
Maggio, bella stagione, speriamo due giornate di sole! Davvero non vedo grossi pericoli, ci rinchiudessimo in un ipermercato capirei, ma così...
Tenerla troppo protetta non giova a far crescere il suo sistema immunitario: ho sempre portato Franz ovunque e da sempre :D

MessaggioInviato: 4 mar 2008, 16:48
da Sofia2007
Grazie ! :D Speriamo che funzioni !

MessaggioInviato: 4 mar 2008, 17:53
da silvia73
Mi unisco a Gabriella e Alessandra!
Anche noi abbiamo passato lo stesso identico calvario con ossigeno a casa! Però lo abbiamo sempre portato in mezzo alla gente e all'aria aperta....non va bene tenerli troppo isolati, ne giova pure Sofia della compagnia dei suoi amichetti!!!

Facciamo che il meeting sia un bnco di prova????

Dai papà Paolo, fai contenta anche Stefani che ci tiene parecchio a venire..... :D :D

MessaggioInviato: 4 mar 2008, 18:24
da vale
Caro papà Paolo, sono Sofia. Siccome non riuscivo a spiegarmi, mi faccio aiutare da Love (mi fa da interprete).


Papà, a proposito di ossigeno, ma mi lasci respirare un po'? Io non la uso più la bombola dell'ossigeno, voglio respirare tutti i profumi della primavera, invece. Il salmastro del mare, il profumo particolare e intenso del lago, il delicato aroma degli ulivi.

Papà, io voglio fare una passeggiata per mano fuori con te, voglio sentirmi viva, e sana, e urlare, e correre insieme a te senza che tiu mi insegua terrorizzato perchè sudo, o ho starnutito.

Voglio giocare a nascondino con 3000 altri bimbi, e arrampicarmi sugli alberi. Non cado, piantala, il telone dei pompieri non mi serve.

Se non mi porti ti mordo e poi ti devono dare i punti e ti spaventi ancora di più. Magari ti attacco anche il raffreddore, così impari.

La tua Sofia PORTAMI AL MEETING!!!!

MessaggioInviato: 4 mar 2008, 18:31
da Alessandra
vale ha scritto:Caro papà Paolo, sono Sofia. Siccome non riuscivo a spiegarmi, mi faccio aiutare da Love (mi fa da interprete).

La tua Sofia PORTAMI AL MEETING!!!!


:lol: Vale&Love siete mitici!

MessaggioInviato: 4 mar 2008, 18:49
da rosy
io non saro' al meeting per vari motivi personali.
Ma se fossi nelle condizioni di poter venire e poter portare La mia cucciolotta in unposto fantastico in un periodo favoloso e con persone che sanno proprio bene come comportarsi con la mia piccola.Lo farei senza pensarci due volte.

FOrza PApà apprensivo porta la tua figliolotta al meeting e falle come dice vale sentire i profumi della primavera...

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 10:08
da luna
Noi non saremo al meeteng...ma come ha detto Alessandra mi ca vi dovete chiudere in un centro commerciale!!!!
Starete all'aria aperta e sopratutto non credo che qualcuno vada al meeteng con i bambini malati!!!!!
Ma poi Paolo è MAGGIO....basta stare rinchiusi e soli....Sofia ha diritto di andare al meeteng!!!!!

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 10:15
da Silvia
Paolo..ce la fai a leggermi?
Compra la Repubblica. SUBITO! Vai a pagina 39!
C'e' un articolo sull'igiene e sugli eccessi. I bambini si ammalano di piu' se non sono a contatto con germi!

e poi a pagina 21 c'e' un articolo sui prematuri..ma qwuesta e' un'altra cosa.

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 11:58
da silvia73
Silvia, mi fai venire in mente i bambini che vivono in mezzo a una strada, oppure nei campi nomadi, coi topi e la sporcizia.....

credo si ammalino di più i nostri figli!!!

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 12:12
da Silvia
Ve lo metto qui..l'articolo intendo:


Gli esperti: "Attenzione agli eccessi Così si disorienta il sistema immunitario"

Anche altre malattie sono aumentate, tra cui la sclerosi e il diabete
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Roma
Nella gara degli starnuti, i bambini di campagna battono i bambini di città. Hanno meno allergie, nasi pieni, occhi gonfi, pruriti e attacchi d´asma. La spiegazione, dopo un decennio di studi, ha resistito a ogni tentativo di smentita: i bambini di città sono troppo puliti. Quelli di campagna, fra prati, terra, mucche e galline, costringono a lavorare tanto intensamente il sistema immunitario da fargli passare ogni voglia di inventarsi nemici inesistenti. Le allergie infatti non sono altro che reazioni spropositate nei confronti di elementi innocui: pollini, alcuni cibi, sostanze particolari che entrano in contatto con la pelle.
«Il periodo chiave è il primo anno di vita» spiega Alberto Ugazio, che dirige il dipartimento di medicina pediatrica al Bambin Gesù di Roma. «Al momento della nascita, il neonato di norma viene investito da una scarica di batteri improvvisa. Il suo sistema immunitario deve darsi molto da fare per riorganizzarsi e fare fronte alla nuova situazione». Se il parto avviene in un ambiente igienizzato al massimo e i piccoli anticorpi del neonato non trovano subito nemici da aggredire, rimangono disorientati. Semplificando un po´, si può dire che restino allo stadio fetale. E sviluppano una pericolosa tendenza ad aggredire l´organismo stesso (da qui l´aumento di malattie autoimmuni nelle società sviluppate) e a scagliarsi contro nemici inesistenti come gli innocui pollini. Da qui il boom di allergie caratteristico di tutti i paesi sviluppati. In Italia si è passati da un 10 per cento della popolazione che nel 1950 lamentava una qualsiasi forma di allergia al tasso attuale del 30 per cento, comprensivo di bambini e adulti. «Ma per fortuna la percentuale ha smesso di crescere. Sembra che abbiamo raggiunto il plateau» spiega Ugazio. «In Cina la stessa esplosione che l´Italia ha registrato nella seconda metà del secolo scorso si sta verificando ora. Fra i neri d´America il tasso di allergie è alto come il nostro. In Africa viceversa il fenomeno è pressoché sconosciuto».
Che la pulizia sia causa dell´asma rimane comunque un´idea ostica per la ragione. Ma se a convincerci non basta l´esperimento dei bambini di città e di campagna (condotto dall´ospedale pediatrico di Salisburgo in alcune fattorie austriache nel 2000), il caso del muro di Berlino è ancora più evidente. Erika von Mutius, una pediatra dell´università di Monaco, negli anni ‘80 cercò di dimostrare che l´inquinamento della Germania est provocava asma e altri problemi respiratori nei bambini. Ma per quanto si sforzasse di leggere i suoi dati, trovava un´incidenza di asma sempre maggiore fra i tedeschi di Bonn. I due istogrammi tornarono a pareggiarsi solo un decennio dopo la caduta del Muro di Berlino, quando le condizioni di vita (e di igiene) delle due Germanie si riavvicinarono.
Anche se in maniera più silente, altre malattie accanto alle allergie sono andate aumentando per il disorientamento del sistema immunitario: diabete insulino-dipendente («più 400 per cento in mezzo secolo» sottolinea Ugazio), sclerosi multipla, alcuni disturbi della tiroide. Patologie in cui il sistema immunitario attacca l´organismo stesso, anziché i nemici esterni. «Questo non vuol dire che dobbiamo demonizzare l´igiene - precisa il pediatra romano - perché forse nel 1950 avevamo meno raffreddori da fieno, ma polmoniti, gastroenteriti e tubercolosi uccidevano un bambino su dieci prima che compisse un anno». Oggi questo dato secondo l´Istat è sceso a 5 neonati su mille. «Il nostro ecosistema è cambiato. Tornare indietro è impossibile» sottolinea Ugazio. «Ma evitare alcuni eccessi nel campo dell´igiene è necessario, e un asso nella manica da raccomandare in ogni caso è l´allattamento al seno».
Due o tre bagni alla settimana, suggerisce il pediatra, possono bastare (ma il discorso può essere facilmente esteso agli adulti). «Altrimenti si rischia anche di irritare la pelle del bambino e privarla di quelle sostanze grasse che la proteggono». Virus e bacilli per i più piccoli sono come un allenamento al salto ostacoli. «Se teniamo il bambino in una campana di vetro, protetto dallo sporco e dai raffreddori, al momento di andare all´asilo si troverà indifeso. E allora sì che tosse e starnuti inizieranno a cadere a pioggia». I piccoli approvano. Per una volta la scienza dà ragione alla loro avversione per il sapone.

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 13:00
da Sofia2007
Grazie a tutti. Farò leggere l'articolo al papy apprensivo !!
VAle & Love siete troppo forti :D

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 14:37
da vale
Lo sapevo che aveva ragione mio nonno.
Quando mia nonna, regina della casa davvero fissata e pedante (anche se meravigliosa nonna e cuoca) ci rompeva le scatole, lui, con fare provocatorio, con quel dialettone di campagna pisana che mi risuona sempre nelle orecchie, le rispondeva: "Oh Versilia (certo, mia nonna si chiamava proprio Versilia, come la riviera), 'un lo sai che porco pulito 'un fu mai grasso?".

Cioè: proco pulito non fu mai grasso.

Eheheheheh. Il mio nonnino.

Bacioni
Vale e Love

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 15:03
da solestellato
vale ha scritto:Lo sapevo che aveva ragione mio nonno.
Quando mia nonna, regina della casa davvero fissata e pedante (anche se meravigliosa nonna e cuoca) ci rompeva le scatole, lui, con fare provocatorio, con quel dialettone di campagna pisana che mi risuona sempre nelle orecchie, le rispondeva: "Oh Versilia (certo, mia nonna si chiamava proprio Versilia, come la riviera), 'un lo sai che porco pulito 'un fu mai grasso?".

Cioè: proco pulito non fu mai grasso.

Eheheheheh. Il mio nonnino.

Bacioni
Vale e Love


Lo dicono ancora ora quel detto Vale ehehehehe


Anch'io spezzo una lancia PRO MEETING.
Al meeting saremo il più possibile all'aria aperta, i bimbi si divertiranno da matti e noi genitori avremo modo di conoscerci dal vivo...Paolo dirà "tutto questo?" Si e sarà meraviglioso!!!
Su su venite anche voi vedrai che l'aria del Lago non potrà che giovare a Sofia :D :D :D

MessaggioInviato: 5 mar 2008, 15:38
da Lu
Poi devo dire che invece...è noto che i bimbi nomadi si ammalano pochissimo (meno dei nostri senza dubbio).
Il vicino di incbatrice di leli era un piccolo nomade e a un anno pesava...12 kg!!

 


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